L'accordo c'era da tempo, ma Pimco si allontana dall'Inter. Al contrario, Oaktree è sempre più dentro il club nerazzurro. Questa la fotografia odierna della situazione fatta stamane dalla Gazzetta dello Sport: il silenzio di venerdì viene interpretato come ulteriore segnale di rottura nella trattativa tra Zhang e il fondo che avrebbe dovuto aiutare Suning a liquidare Oaktree. Proprio Oaktree, forte del pegno sulle azioni del club e della clausola del 20% sulla futura cessione della società, sta facendo saltare l'accordo con Pimco.

Siamo agli sgoccioli e gli scenari possibili restano tre, secondo la rosea. Il primo, fino a ieri sera il meno probabile ma non ancora da escludere: che Oaktree conceda uno slittamento dei termini rispetto alla scadenza di lunedì (che poi sarebbe martedì, considerata la giornata festiva in Lussemburgo), affinché l'Inter finalizzi l'accordo con Pimco. La seconda opzione è quella che tra Inter e Oaktree riparta il dialogo su un rifinanziamento con termini temporali molto brevi: altri sei mesi entro i quali dovrà essere finalizzata la vendita dell'Inter, in modo tale che il fondo californiano possa mettere le mani, oltre che sugli interessi maturati, anche sul famoso 20% del prezzo di cessione della società. Il terzo scenario, infine, vede Oaktree escutere il pegno sulle azioni e prendere immediatamente il controllo dell'Inter. E questo porterebbe ragionevolmente, viste le volontà di Oaktree, la società nerazzurra verso un nuovo proprietario.

Oaktree resta in posizione di attesa, secondo fonti dirette della Gazzetta: il fondo si aspettava la cessione dell'Inter in questo triennio. Zhang, invece, resta sereno e utilizzerà anche gli ultimi minuti per completare il suo disegno di tenersi il club.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 18 maggio 2024 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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