Come si avvicina al derby Enrico Mentana? Con molta serenità, come testimonia nell'intervista rilasciata a Radio Serie A con RDS: “Non voglio infierire sull’avversario; se l’Inter vincerà sarò contento, se pareggerà o perderà pazienza. Non c’è la stella con l’asterisco se non vinciamo nel derby… Lunga vita a Stefano Pioli? Pioli è un signore, ha vinto uno Scudetto grazie anche al suicidio dell’Inter ma dopo che lo avevano praticamente sostituito”.

L’eliminazione dell’Atletico Madrid ti ha aperto una ferita?
“L’anno scorso i sorteggi sono andati tutti bene, poi hai giocato degnamente la finale. Quest’anno hai perso agli ottavi di finale con l’Atletico Madrid; potevi non perdere, ma poteva servire di lezione. All’andata Marko Arnautovic ha messo un’occasione su tre, non avevi una riserva adeguata visto che uno dei titolari era fuori. Per il futuro bisogna pensare ad avere almeno tre punte importanti, oltre a Taremi. Forse Gianluca Scamacca ci sarebbe stato più utile, dobbiamo sperare da italiani che sia al centro dell’attacco agli Europei”.

Poi dove andresti a intervenire?
“Hai un centrocampo con Barella, Mkhitaryan che è stato il migliore, Calhanoglu, Asllani che è cresciuto e Frattesi che oggi è quello che una volta sarebbe stato definito il 12esimo uomo. Adesso serve uno dietro perché Acerbi e Darmian non sono più ragazzi, hai Dimarco, Pavard e Bastoni in prospettiva ma De Vrij e Acerbi hanno 70 anni in due. Hai preso Bisseck, Buchanan e hai ancora Dumfries, comunque, quindi la squadra non è sguarnita”.

Il Mondiale per Club richiederà un lavoro complesso nell’assemblaggio della rosa?
“Sì, però nell’Inter è stato tutto così bislacco visto che hai perso gente come Onana, Brozovic, Lukaku e sei riuscito a migliorare la rosa; chi si aspettava una forza tranquilla come Sommer? Per me poi Pavard può ancora dare di più, comunque l’Inter ha una base titolari ampia, hai due squadre che hai pagato meno di una dei rivali. La forza dell’Inter sul mercato è stata prendere tanti giocatori che sono entrati molto bene nella squadra”.

Su Inzaghi.
“La sua prima Inter giocava benissimo, aveva già i germi di quella attuale. Poi ci fu quel crollo nel finale e l’anno scorso lo strepitoso cammino in Champions ha fatto desistere i dirigenti dall’accantonarlo. Inzaghi ha inventato giochi, quando improvvisamente i critici dicevano che fosse una sorta di Oronzo Canà ha fatto mirabilie come i gol derivanti dai braccetti difensivi; ha poi quella mitezza e consapevolezza che ne fa uno assolutamente rispettabile. Poi non si può giocare bene per 40 partite, hanno fatto bene le partite che hanno messo in sicurezza lo Scudetto. Poi l’appagamento c’è, però negli scontri diretti hai demoralizzato gli avversari per tanta dimostrazione di forza. Per me l'Inter di Inzaghi gioca meglio di quella di Antonio Conte, poi questo non esclude che Conte, come Mourinho o Allegri, possano imporre nuovamente i diritti del blasone”.

Qual è l’avversaria più pericolosa per la prossima stagione?
“La Juventus, immaginando abbia un nuovo allenatore come ad esempio Thiago Motta. Può essere una novità per tutti. Sento dire che la rosa bianconera è scarsa, ma scherziamo? Come ha dimostrato Daniele De Rossi, la stessa rosa con lo stelo in mano ad un allenatore cambia completamente”.

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Sezione: Copertina / Data: Ven 19 aprile 2024 alle 20:40
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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