All'orizzonte, l'opportunità di avvicinarsi ulteriormente alla Juventus in classifica, ma anche un mercato che incombe con le tante voci legate al futuro di alcuni elementi attualmente in rosa. Questi ed altri temi tocca Beppe Marotta, ad sport dell'Inter, a pochi minuti dal calcio d'inizio della partita contro la Roma ai microfoni di Sky Sport:

La partita di questa sera è complicata, ma il fatto che il gruppo possa giocarsi l'eventualità di stare a meno tre deve rielaborare i giudizi?
"Mancano cinque partite, per il bilancio consuntivo c'è tempo. Si può delineare una valutazione che non può non essere positiva: il lavoro di Conte si è visto, non solo per le statistiche ma per i valori che ha trasmesso alla squadra".

Zaniolo può stimolare l'interesse dell'Inter?
"Zaniolo è sicuramente importante, uno dei giovani più interessanti del campionato. Ma noi non abbiamo approcciato la dirigenza della Roma e non lo faremo".

E Dzeko?
"Stesso discorso di prima. Poi oggi parlare di mercato è difficile, non sappiamo che giocatori offrirà e ci sono competizioni che devono volgere al termine".

Novità su Sanchez?
"Lo conosciamo direttamente, siamo contenti. Faremo delle valutazioni più mirate perché lo abbiamo a disposizione. Vedremo cosa si può fare".

Che impostazione filosofica ci sarà per il mercato? Da un lato Conte vorrebbe gente rodata, dall'altro un club che vuole programmare preferisce giovani come Hakimi. Ci sarà un compromesso?
"Ovviamente, penso sia giusto valutare un mix tra giocatori di esperienza e con un concetto di vittoria molto forte, frutto dei titoli vinti, e di giovani interessanti. Il talento è un investimento per l'oggi e il domani, i giocatori pronti servono per l'immediato. Il nostro è un processo non rivoluzionario come ho letto, ma evolutivo, di crescita step by step; dobbiamo alzare l'asticella di tutto e lo vogliamo fare il prima possibile per tornare a vincere. Cerchiamo profili così".

Nainggolan sarebbe un cavallo di ritorno gradito?
"Tornerà all'Inter, poi faremo delle valutazioni in base all'evoluzione del mercato e alla disponibilità di altri giocatori da altre realtà calcistiche".

Si potranno prendere giocatori duttili in difesa?
"Il calcio moderno ci dice che in base alla partita e alla disponibilità i tecnici devono adattarsi. Più duttile il giocatore è, meglio sarà. Non è facile trovarli, ma i management devono puntare in alto. Se non arrivano gli obiettivi, non va però interpretata come una sconfitta".

L'esclusione di Eriksen?
"Si gioca ogni tre giorni, il tecnico sceglie gli uomini in base alla funzionalità e al lavoro settimanale. Non è una bocciatura, ma è turn over necessario visti gli impegni ravvicinati".

Sezione: Copertina / Data: Dom 19 luglio 2020 alle 21:28
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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