Una sconfitta quella di Roma che ridimensiona molto il lavoro fatto da Ranieri in questi mesi. I gol subiti rispecchiano i problemi attuali della squadra che oltre a non avere una sua identità nella proposta offensiva ha grandi lacune nella fase di non possesso palla.
Il tecnico nerazzurri deve pensare che tenere molti giocatori bloccati nella propria metà campo sia un fattore chiave per la tenuta difensiva.
Solo così si può spiegare la passione per il 4-4-2 e la scelta, fatta nel secondo tempo, passando al 4-5-1, di mettere addirittura nove giocatori costantemente sotto la linea della palla.
Ma quello che manca all'Inter è l'organizzazione non la densità. Tutti i gol della Roma sono avvenuti con la difesa schierata ma con l'incapacità dei singoli di muoversi all'interno di una logica di reparto.
In particolare Borini è stato molto bravo a sfruttare il corridoio all'interno di Maicon e alle spalle Lucio.
L'Inter non marca nè a uomo nè a zona e si affida esclusivamente all'intuizione e alle capacità individuali.
Troppo poco per contrastare una Roma che fa dell'organizzazione di gioco e dei movimenti coordinati in zona d'attacco i suoi punti di forza.
Difficile dire da dove deve ripartire la squadra nerazzurra. Sicuramente l'innesto di Guarin, per ora indisponibile, porterà  Ranieri a riproporre il 4-3-1-2. Ma non sappiamo se questo sarà sufficiente a ridare un minimo di equilibrio e di coesione. Per le valutazioni con Radar Performance sulle prestazioni individuali vi rimandiamo al sito www.adrianobacconi.it.

Sezione: L'angolo tattico / Data: Lun 06 febbraio 2012 alle 16:14
Autore: Adriano Bacconi
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