"Gentile Redazione,

   “Tanto poi le dobbiamo affrontare tutte lo stesso” è una delle tante frasi abusate nel tempo, soprattutto dai tecnici, all’indomani della compilazione dei calendari della Serie A, cerimonia che la Lega Calcio quest’anno ha voluto far svolgere nella cornice prestigiosa, ma alquanto “contraddittoria” dell’EXPO milanese. Risulta, però, talmente riciclata che la sua ripetitività finisce col “tradire“ l’ipocrisia di fondo che la alimenta. In realtà, non c’è niente di più falso di un’affermazione artefatta o - per meglio dire - si anniderebbe proprio nel paventato apparente distacco (“esibito” nei commenti degli addetti ai lavori), la malcelata soddisfazione (od, al contrario, il rammarico represso) per una sequenza cronologica delle partite che potrebbe offrire davvero svariate “sfumature di grigio” fra, che so, il bianco di una partenza “soft” (atta a carburare meglio) ed il “nero” di un inizio ad handicap (idoneo magari solo per far aumentare i problemi). Ma gli esempi in tal senso si sprecherebbero. E’ inutile che gli allenatori ce la smenino con esternazioni psuedo-british, giacché tutto fa parte del classico teatrino allestito apposta per questi eventi. Si sentono mai commenti o voci fuori dal coro? Si registrano (eventuali) domande “coraggiose” da parte dei media? Magari qualche quesito “ardito ed impertinente”? Di tutto ciò, quasi nemmeno l’ombra: “Pussa via, brutta bertuccia!”, chioserebbe il grande Sordi. Ma qui di persone che scimmiottano normalità e giornalismo di investigazione se ne conterebbe davvero a palate. 
    Ecco allora la vera chicca “elargita” dal nuovo calendario della Serie A: sarà mai un rigurgito di dietrologia? Macché, solo puri dati oggettivi facilmente riscontrabili. Dopo che qualche giorno fa il direttore generale bianconero Marotta aveva ribadito il suo pronostico secondo il quale assegnerebbe all’Inter il ruolo di più probabile antagonista della Juventus per lo scudetto, sembra proprio che i perspicaci e solerti periti informatici della Lega Calcio abbiano pensato bene (e soprattutto prima....) di confezionare un calendario “su misura”, con alcune “combinazioni” che farebbero arrossire di vergogna persino l’abitualmente sobrio, compìto, inattaccabile(?) ed imperscrutabile Joseph Blatter..... 
   Vado al dunque: tutti sanno che il campionato si decide, ovviamente, nel girone di ritorno e proprio per questo chi provvede alla stesura dei calendari dovrebbe aver ricevuto degli input per garantire un’equa distribuzione - fra tutte le squadre - degli scontri diretti (veri aghi della bilancia per l’esito del torneo, anche se pure con le “piccole”.....), correttamente suddivisi nei due gironi tra gare in casa ed in trasferta. Ebbene, limitando la verifica (per comodità di calcolo) alle prime 10 squadre della classifica del campionato scorso (Torino escluso), emergerebbe quanto segue: mentre per le due coppie di compagini romane e genovesi - nonché per la Fiorentina - le sfide dirette sono state equamente distribuite fra andata e ritorno (4 gare in casa ed altrettante in trasferta in entrambe le tornate), Inter e Napoli hanno subìto, chissà perché, un “trattamento” diametralmente opposto, per non dire proprio “afflittivo” (come masticano quelli bravi..
 ....) rispetto a quello di una certa coppia storica del calcio italiano, almeno quando ci sono in ballo “interessi comuni”: sarà un caso che nerazzurri e partenopei giocheranno ben 6 scontri diretti in casa e solo due fuori nel girone d’andata, mentre per gli juventini ed i milanisti succederà esattamente la stessa cosa, ma a gironi invertiti? Per questi ultimi infatti, 6 sfide dirette da giocare fra le “mura amiche” e solo un paio in trasferta avranno un “peso” ben diverso nel girone di ritorno, quello appunto decisivo.....   
   Ma come, ci avevano raccontato che nel calendario avrebbero previsto e rimosso di tutto, con “paletti” a destra e a manca e senza più le teste di serie e nemmeno (teoricamente) i derby nei turni infrasettimanali (ma su quest’ultimo punto per qualcuno in Lega lo stadio di Marassi, tanto per esemplificare - vero Preziosi? - è forse troppo all’inglese per sottostare al precedente input ed infatti da quelle parti si professa la religione anglicana che celebra la ricorrenza religiosa dell’Epifania anche se nel calendario civile è considerata - a tutti gli effetti - un giorno lavorativo come tutti gli altri......),  e poi invece, “magicamente”, sono riusciti ad infilarci dentro la predetta “personalizzazione” a favore dei soliti noti?! Queste “manovre” non ricordano troppo da vicino certe prassi consolidate di molti politici nostrani che portano alla “genesi infausta” di atti legislativi (magari anticostituzionali) che fuoriescono indifferentemente d
 alla attività parlamentare o governativa nazionale? O addirittura viceversa?
   Come sempre, però, l’utilizzo di questi meschini espedienti (che, per quanto lecito, risulta non meno “schifoso”) passerà tutto in cavalleria (ammesso che venga rilevato da chicchessia), i media avalleranno ogni cosa (anche se non ho letto in dettaglio i quotidiani dei giorni seguenti alla stesura dei calendari, ma non avrei dubbi al riguardo), mentre gli appassionati - almeno quelli più accorti - non potranno far finta di non aver notato questo ingiustificato e recidivo “occhio di riguardo” - riservato sempre alla solita coppia di società - ma non potranno che deglutire (sarà proprio così?) l’ennesimo rospo perché ancora veramente innamorati del giocattolo pallonaro, nonostante tutte le deleterie evidenze. Compreso, da ultimo, il contenuto delle motivazioni finalmente pubblicate dalla Cassazione sulla prescrizione (che non vuol dire affatto assoluzione, anzi) accordata all’ex A.d. della Juventus Antonio Giraudo - che aveva chiesto, in sede penale, il 
  rito abbreviato - e con il ribaltamento delle assurde pretese bianconere sui fantomatici e milionari risarcimenti danni che ora toccherà, invece, a loro rifondere alle parti lese, Figc inclusa.
    Dove sarebbe, cari Beretta e Tavecchio, la tanto decantata “glasnost” (trasparenza) di gorbacioviana memoria con cui avete saturato le stanze di Lega Calcio e Federazione ed obnubilato le menti della maggior parte dei cosiddetti operatori dell’informazione? Nell’osservatore esterno non può che farsi strada la sensazione sempre più forte e sgradevole che non sia cambiato proprio niente rispetto a certe prassi “truffaldine” di un recente passato di cui si fa fatica a vedere la fine e, soprattutto, a trarne insegnamento: “comandano” gli stessi di sempre, o avviene tutto per delega, all’insaputa (o compiacenza?) dei più? In fin dei conti, da un punto di vista prettamente deontologico e di etica sportiva che differenze sostanziali ci sarebbero, per esempio, tra il comprovato illecito approntamento delle famose griglie arbitrali (per quanto questi ultimi soggetti fossero parte integrante di quel sistema delinquenziale e fossero finalizzate al conseguimento 
 di “indebiti vantaggi” per alcune compagini), ed ora questa accertata (e casualmente lecita?) sperequazione in alcune anomale “modulazioni” degli scontri diretti?  
  D’altronde che la questione sia particolarmente “sentita” da certa opinione pubblica o da chi viene assurto, addirittura, al ruolo di opinion leader, lo confermerebbe - in particolare - un passaggio dell’intervista concessa dal presidente del Palermo Zamparini al Corsera che anche il Vs. sito ha ripreso (pur in fascia notturna....): "La Lega Calcio è la fotografia in piccolo del Paese: non si pensa a cosa è giusto o sbagliato ma cosa conviene o cosa no”. Gli si potrebbe dar torto nella fattispecie, al di là del comprovato istrionismo del personaggio? 
   Da ultimo, mi premerebbe evidenziare - più o meno sulla stessa falsariga di prima, anche se potrebbe sembrarne una digressione o solo una mera “curiosità” - un ulteriore dato statistico sui rigori a favore che si potrà verificare, ahinoi, solo alla fine del campionato appena elaborato. Stante l’evidente e progressivo “depauperamento” del potere politico e mediatico del presidente dei rossoneri (al di là della trattativa in corso per il parziale subentro del broker thailandese, Mr. Bee Taechaubol, nel pacchetto azionario milanista, ci mancava solo che Denis Verdini passasse, con la sua “banda”, da Forza Italia al PD renziano, cosicché il famoso detto - pur riadattato - secondo il quale “chi di compravendita di parlamentari ferisce - vedasi caso senatore De Gregorio (ndl) - di compravendita perisce.....” non temerebbe proprio smentite), ci si chiede peraltro se ci saranno ancora le condizioni per “garantire” a quella compagine milanese un invidiabi
 le - ma al tempo stesso alquanto sospetto - primato: capiterà anche in questa stagione - e sarebbe ben l’ottava volta negli ultimi 11 campionati - che i rossoneri “riusciranno” a svettare nella particolare classifica dei rigori a favore, in quanto elevati addirittura alla doppia cifra? Sono numeri “ingiustificabili” perché in quel periodo i milanisti erano riusciti a vincere - a differenza di altre squadre - solo un titolo nazionale e quasi mai a competere nelle altre occasioni.
   Nessuno, quindi, risulta “beneficiato” quanto loro: controllare per credere. Ed anche in questo caso la controparte nerazzurra avrebbe già dato, ma naturalmente nel senso opposto: infatti è l’unica squadra - negli ultimi 2 lustri - ad aver subìto, in una singola  annata, almeno 10 rigori (score in doppia cifra....), esattamente 11 nella stagione 2011-12 (tanti quanti quelli fischiati a favore, a dire la verità......), ma guarda caso proprio quella seguente all’estate in cui emersero le cosiddette “intercettazioni-bis” a suo carico. Fu solo un caso, una mera coincidenza, una valutazione “dopata” da dietrologia? Ed i saldi rigori in negativo delle stagioni seguenti, o almeno fino al 2013-14? Tutti ricordano la vergognosa requisitoria postuma sull’allora presidente Facchetti del procuratore federale Palazzi (naturalmente “manipolata” da stampa e tifoseria avverse), così come alcune sottolineature alquanto farneticanti - del tipo “scudetto (quello 
 nerazzurro del 2005-06, ndl) bruciato” o “da bruciare” - espresse all’epoca in un suo improvvido editoriale dal Direttore del foglio rosa meneghino, Andrea Monti, che provocarono le ire prolungate del ri-subentrato presidente Moratti, ma qualcuno forse ricorda anche come il “normalmente neutro” arbitro Rizzoli “fu messo” nelle condizioni (“La madre di tutte le ritorsioni” avrebbe argomentato eventualmente il radiato  “Big Luciano”.....) di “pilotare” la rimonta rossonera contro l’Inter nella finale della Supercoppa italiana di quella stessa estate 2011 a Pechino (terra cinese  davvero infausta per i colori nerazzurri quando c’è il sole a picco.....), con la mancata espulsione di Gattuso e qualche fuorigioco e fallo di troppo non fischiati contro i milanisti? A qualcun altro sovviene pure (perché tutto fa brodo) la pagina celebrativa dedicata dalla Gazzetta a quella vittoria rossonera, in un insulso - per l’occasione - formato MAXI (a mo’ di probabile irrisione dei nerazzurri, già allora.....) che, se la memoria non mi tradisce, fu “battezzato” dal giornale milanese “solo” per la vigilia di una finale Champions, quella del 2009 disputatasi a Roma - l’ultima giocata di mercoledì - prima che i nerazzurri l’anno dopo, come sempre “atei e blasfemi”, santificassero il Triplete di sabato......?       
Cordiali saluti".

Orlando

 

"Salve redazione e grazie, salve tifosi dell'Inter,
questa mail è un po' uno sfogo. Uno sfogo contro i media, perché, forse è proprio vero, ce l'hanno con l'Inter e sono pronti a infilare il dito nella minima piaga, mentre di altre squadre (Lazio e Roma in primis) 7/8 sconfitte contro varie rappresentative sono senza dubbio normali, sono semplicemente colpa di "allenamenti pesanti", mentre all'Inter no. L'Inter, secondo la stampa, non gioca amichevoli, ma partite vere e importanti. Anche contro lo Strugatter Krickers (peto veniam se ho sbagliato qualche lettera). Per l'Inter non possono esistere affaticamenti dovuti ad allenamenti intensi o viaggi di 12 ore e conseguente get leg. No. Se l'Inter perde scoppia la crisi, come scrive il quotidiano Tuttosport e come rilancia SportItalia. Direbbe il caro principe De Curtis:"MA MI FACCIA IL PIACERE!" 
Come si fa?! Come si fa a parlare di crisi dopo qualche partita estiva in campo neutro?! Come!? Stiamo parlando di una squadra in rivoluzione! Se non possiamo perdere nemmeno in amichevole, quando perderemo uno scontro diretto cosa succederà?! Stiamo parlando di una squadra che, finalmente, è stata modellata per Mancini e costruita CON INTELLIGENZA, perché la situazione societaria si è assestata e Thoir ha fatto vedere le buone intenzioni. 
Ciononostante non voglio dire che bisogna dire che va tutto bene, ma questa fase serve a far vedere ciò che non va, ma usiamo i giusti toni, sia in positivo che negativo. 
L'Inter ha due principali problemi:
-Non segna
-Ha poca cattiveria
Sul primo, oltre il fatto che il reparto offensivo è il meno completo, c'è anche la condizione di Icardi, che, a detta del mister, è dovuta a un cambiamento della sua visione di gioco: più per la squadra che per se stesso. Aspetto importantissimo, ben venga. Se il momento precario toglie gol, meglio toglierli ora, non credete? 
Sul secondo ci si può fare poco, le vittorie (nelle partite vere) aiutano molto e dato che abbiamo un inizio “soft” (Milan escluso) possiamo arrabbiarci. 
Succo della mail: le amichevoli estive valgono un fico secco, non gridiamo a crisi assurde, dimissioni inaspettate (bookies confermano) crolli del tetto di San Siro. Non vale nemmeno la pena, per i tifosi, sprecare 90 minuti a vederle. Non contano niente né nel bene né nel male, mi dispiace per il Milan che dopo una partita decente (perché quella contro l'Inter primavera non è stata decente per nessuno) sta venendo onorato come l'Inter l'anno scorso. Cugini, vi auguro il meglio (ma restate sotto!).
Per quanto riguarda il mercato, giudizio più che positivo e si vedono le buone intenzioni. Bravura ed esperienza, ottimo! Su Shaqiri resto imparziale dato che non ho visto l'Inter nel 2015, ma affermo senza dubbio che se Mancini ritiene meglio Perisic, è meglio il croato. (le dichiarazioni dello svizzero a giugno mi hanno fatto storcere il naso). Stesso ragionamento per Melo che secondo me arriva perché Mancini vuole un uomo di cui fidarsi pienamente e credo che non venga per giocare più di 20 partite. Sul terzino sinistro credo non ci siano problemi a riaggiornarci a gennaio.
Per quanto riguarda gli obbiettivi stagionali, credo che il top sarebbe scudetto e coppa, ma quelli un po' più verosimili secondo me non si discostano molto: coppa Italia e secondo/terzo posto. Insomma credo che finalmente un trofeo possiamo rialzarlo, non gufiamo, ma abbiate, abbiamo fiducia, la strada è quella giusta.
AMALA, PAZZA INTER, AMALA".

Giovanni

 

"Voglio solo dare la mia opinione interista.
Quando Mancini ha allenato la squadra, circa dieci anni fa, fece giocare all'Inter il più bel calcio della sua storia recente (dagli anni ottanta diciamo). Avevo visto spesso un'Inter solida, soprattutto in difesa (Ferri e Bergomi in particolare erano una diga per chiunque), grandi individualità in mezzo e davanti, ma di "bel calcio" ne ho visto raramente, o solo a sprazzi. Mancini mi sorprese... magari di tanto in tento ballavamo dietro, ma giocavamo spesso un gran calcio (e vincere gli scudetti così è davvero bello). Sono addirittura dell'opinione che fosse molto più bello del calcio di Mourinho: quest'ultimo dette una quadratura, una solidità che prima la squadra presumibilmente non aveva (e la Champion in qualche modo lo dimostra), ma l'Inter con lui non giocava più il calcio di prima (di Mancini). Perciò... Mancini va lasciato lavorare. Mancini è il più imporante acquisto dell'Inter (ma stravedo per Kondo Kova Maurito Murillo Perisich, ecc. ^^). Non date spazio a chi lo critica ora! Ciao".

Renato

 

"Sono ormai anni che il vero problema di fondo dell'Inter, è l'assoluta incapacità di fare movimento, tagliare il campo, correre con criterio, dettare il passaggio.
Nel 98% dei casi, gli altri hanno sempre in mano il pallino del gioco.
Si possono cambiare gli interpreti quanto si vuole, ma se nessuno fa movimento, se risultano sempre in debito di fiato, se gli altri corrono di più, diventa difficile se non impossibile, pungere.
Anche la peggiore inter degli ultimi 5 anni avrebbe fatto molto meglio, nonostante il basso livello tecnico, se avessero giocato compatti, sapendo cosa, come e quando farlo.
Comincio a credere che sia un tratto genetico ineludibile che distingue la squadra da sempre.
Muorino, grande conoscitore di calcio, ma anche di "anime" capì subito che se avesse insistito per ottenere gioco arioso e veloce, avrebbe fallito.
Impostò la squadra sul contropiede, realizzando un capolavoro di furbizia calcistica.
Andò via la sera stessa del triplete, oltre che per prestigio e soldi, anche perché sapeva che quel giochino, che dopo insieme agli avversari aveva preso in contropiede anche tifosi e media, non avrebbe retto a lungo.
E' questo che dovremmo chiederci: Mancini riuscirà ad imprimere nei giocatori questa filosofia?
Molti altri prima di lui hanno fallito.
Personalmente, da quando il Mancio ha ripreso le redini della sua vecchia compagine, indipendentemente dai risultati (peraltro scadenti), solo in tre o quattro occasioni ho visto la squadra giocare davvero bene.
Ricordo anche che quando lasciò dopo la sua prima esperienza a Milano, non ne feci una tragedia, anzi, del resto è facile considerarlo un TOP in raffronto ai predecessori. 
Non ho alcun pregiudizio nei suoi confronti, ma temo che prima di riuscire a ripetere l'exploit, anche a causa di scelte precedenti discutibili che fanno di noi un cantiere perenne, salteranno i prossimi sei mesi, con la conseguenza che la nuova stagione potrebbe essere già compromessa".

Vittorio

 

"CARA REDAZIONE
sono ormai molti anni che vi scrivo, e vi ringrazio per aver messo spesse volte i miei commenti.
Questa volta vi scrivo per sapere un perche'.
E questo perche' riguarda i giovani.
Infatti la domanda e': 
PERCHE' L' INTER NON PUNTA MAI SUI GIOVANI, E SU QUELLI CHE PUNTA SI PERDONO SEMPRE LE TRACCE?
Da quando guardo l' INTER e sono tantissimi anni l' INTER non e' mai stata capace di tirare su dei giovani per poi puntarci, ogni volta che abbiamo preso giovani, o li abbiamo venduti subito alla prima offerta giusto per riprenderci i soldi spesi, o li abbiami tenuti li senza mai farli giocare, spesse volte quando li abbiamo venduti questi poi hanno dimostrato il loro valore in altre squadre, oppure spesse volte non eravamo decisi se comprarli o no e alla fine abbiamo rinunciato per poi doverci pentire perche' dove sono andati hanno dimostrato il loro GRANDE VALORE.
Voglio tirare fuori molti casi in questi ultimi 25 anni.
Partiamo da ROBERTO CARLOS.
Comprato nel 95' per 6 mld, dopo un Campionato ad alto livello dimostrando numeri da Fenomeno lo abbiamo venduto per 11 mld al Real Madrid dove poi e' diventato un GRANDISSIMO vincendo tantissimo, e tutto questo perche' HODGSON ha preferito PISTONE a lui.
Nel 95' abbiamo venduto un GRANDE CAMPIONE come BERGKAMP
solo perche' RUBEN SOSA era geloso di lui. Io a BERGKAMP l' ho sempre considerato migliore di VAN BASTEN, grande Campione, ma BERGKAMP aveva dei colpi che VAN BASTEN non aveva era veramente un GRANDISSIMO che pero' come al solito qui all' INTER ha trovato delle difficolta' sia ambientali che di squadra perche' come al solito non lo facevamo giocare nel suo ruolo ma come centravanti che lui non era. Dunque un' altro CAMPIONE perso e ritrovatosi all' Arsenal dove poi ha dimostrato la sua VERA CLASSE. Altro giocatore perso fu SIMEONE perche' quel sopravvalutato di Mr LIPPI non lo voleva, gli preferi' JUGOVIC ormai in pensione, a lui, e infatti i risultati si sono visti. Poi il piu' GRANDE ERRORE vendere al Milan il duo PIRLO-SEEDORF. Questa e' stata veramente la goccia che ha fatto traboccare il vaso, perche' tu non puoi vendere alla tua diretta rivale in piu' cittadina 2 GRANDI GIOCATORI come questi, che oltre ai soldi ti hanno dato dei BIDONI di giocatori come UMIT GUGLIELMINPIETRO BRNCIC COCO. Ma chi sono questi giocatori. E' stato veramente un suicidio che purtroppo il nostro ex Presidente Moratti troppo spesso ha fatto.
Per non parlare poi dei vari MUTU perso alle buste, di ADRIANO che stavamo perdendo alle buste e che grazie a un GRANDE SIGNORE come CALISTO TANZI abbiamo riavuto, e che con dispiacere ha fatto una brutta fine (per colpa dei figli incapaci in tutto) SILVESTRE che da noi era un BIDONE e che nel MACH. UNITED e' diventato un punto fermo, di FREY che abbiamo dato via dopo una stagione disastrosa ma non per colpa sua, dei vari DABO KANU 
C. ZANETTI, ma sopratutto vendere un certo RONALDO il FENOMENO per tenerci Mr. CUPER , buon tecnico ma che finora aveva dimostrato poco o niente, e poi tanti altri per prendere poi chi?
Per prendere dei BIDONI come MACELLARI CENTOFANTI ORLANDO GUGLIELMINPIETRO UMIT BRNCIC OKAN EMRE BRECHET HAKAN SUKUR GILBERTO CAIO etc etc, tutti nomi veramente non so come abbiamo fatto a prenderli e da dove sono venuti.
Tutto questo per non spenderli in CAMPIONI che costavano di piu', preferivamo comprare 10 giocatori mediocri spendendo 100 mld, al posto di comprare 5 ottimi giocatori spendendo la stessa cifra. Questo e' stato sempre il problema dell' INTER, come purtroppo lo e' in questi ultimi 5 anni, che come al solito compriamo gente inutile (NAGATOMO - GUARIN - ALVAREZ - ROCCHI - FELIPE MELO  e tanti altri) tanto per comprare e per ascoltare il tecnico. Ma non e' cosi' che si fa. Il tecnico deve dire cosa serve e in che ruolo, per il resto ci pensano i dirigenti, come successe nel 2009' quando Mourinho chiese dei suoi ex giocatori come DECO e CARVALHO per quei ruoli ma dove Oriali e Branca portarono SNEIJDER e LUCIO e alla fine ebbero ragione perche' vincemmo tutto.
Cosi' si deve fare il mercato spendere in CAMPIONI che ti fanno la differenza e che in caso di vendita hai sempre delle pretendenti che ti pagano bene, perche' facendo cosi' non avrai mai dei giocatori inutili che non sai come piazzare, come purtroppo ci sta' capitando in questi ultimi 5 anni, ma e' normale perche' quando hai giocatori come ALVAREZ - GUARIN - DODO' - D' AMBROSIO - ANDREOLLI - RANOCCHIA - JUAN JESUS - VIDIC -  
MEDEL - HERNANES - tutti giocatori scarsi o a fine carriera e che prendono un sacco di soldi, e' difficilissimo venderli, per questo vi dico sempre di non comprare gente vecchia, perche' poi e' difficile rivenderli e allo stesso tempo questa gente e' ormai sazia essendo a fine carriera.
Poi per due soldi non abbiamo preso dei giocatori che sono diventati dei GRANDISSIMI. Sto' parlando dei vari PASTORE - CAVANI - HAMSIK - JOVETIC - tutti giocatori che potevamo prendere per pochissimo e che poi sarebbero diventati quelli che sono, ma come ho gia' detto prima, come al solito noi sorvoliamo tutti questi giovani per poi prenderli quando hanno 30/32 anni e ormai sono finiti.
Gurdate che formazione di CAMPIONI che abbiamo mandato via
FREY - SIMEONE - SILVESTRE - ROBERTO CARLOS - SEEDORF - PIRLO - HAMSIK - BERGKAMP - MUTU - RONALDO - CAVANI.
Vorrei segnalarvi questi giocatori giovani che diventeranno il CRACKE in futuro.

P  = BARDI - PERIN - LEALI - BATALLA
TD = FABINHO - MAYKE - AURO
DC = LUAN - BALANTA - LUCAS SILVA - MAMMANA - PEZZELLA
     KERHER - BEGAS - 
TS = ALEX TELLES - ALEX SANDRO - DOUGLAS SANTOS - ABNER
     PAVEZ - AGUSTIN ALE - 
CC = KRANEVITTER - SANDRO - PAVON - DRAXLER - ANDRIGO - 
     GERSON - DANILO - GEIS - PIZZICHILLO - FABER - 
     RODRIGO AMARAL -
AT = DRIUSSI - ASTINA - THIAGO MOSQUITO - GABRIEL 
     BARBOSA - JOAO RODRIGUEZ - ACOSTA - SELKE - 

Questi e tanti tanti altri giovani CAMPIONI che ci servono per farci tornare a vincere, ma se voi andate a spendere suon di milioni per gente vecchia che e' a fine carriera, beh non vi lamentate se poi non si vince mai niente o che tocca aspettare sempre 9 anni prima di vincere. I giovani sono una garanzia i vecchi no.
Bye Bye".

Daniel

 

"Grazie come sempre per lo spazio che ci riservate;
Volevo Rimarcare il Problema Palesato anche nelle Amichevoli(anche se le partite Estive Contano poco)che,se non segna Icardi, anche se e' l'attaccante piu'forte della sua eta' in circolazione,NON SEGNA NESSUNO!!!!!
Servono come il PANE 1/2 Attaccanti che la sappiano "BUTTARE" dentro con una certa Facilita' Xche' in una squadra che Vuole VIncere lo scudetto gli attaccanti di un certo livello sono minimo 4 se non addirittura 5!!!ICARDI RIBADISCO che e' molto Forte per la sua ETA', ma ha APPUNTO per questo, vari momenti  e/o Partite di PAUSA!!! Vedo Inutile Aver speso Tanto, per poi non completare l'Opera con un Attacco di Peso!L'Inter negli Anni dal 2005 al 2011 Aveva 4/5 Attaccanti E CHE ATTACCANTI!!Se il milan prende Ibra ci salta Avanti Sicuramente nella lotta per il Titolo,se rimaniamo Cosi',Nonostante che per il resto della squadra ad oggi l'INTER E' molto piu' Completa del milan; xche' chi dice il contrario non so cosa Valuta nel Calcio(Prostituzione Intellettuale??)
Terzino Sinistro: non capisco XCHE' spendere svariati milioni se Hai Santon, che non sara'un Mostro ma non e' di certo SCARSO! IL MEDIANO SICURAMENTE SERVE,ma un Mediano che sappia impostare la manovra oltre che interdire, non ho capito anche li' xche' non si e' andati avanti con Suarez, facendoselo Soffiare dalla fiorentina,e Ritrovarsi a barattare un MELO che fecero andare via dalla fiorentina gia' 3/4 anni fa',quindi Oltretutto piu' Vecchio e Scarso!!!!!!?????? MAH?????
CMQ SPERIAMO che la squadra sia Completata con giocatori Adeguati.FORZA INTER AMALAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!".

Marco

 

"Gentile redazione,prima di scrivere il mio messaggio premetto che ho piena fiducia in Mancini,anche perché non possiamo invocare un cambio di allenatore ad ogni minima divergenza con l'attuale tecnico.Con questa premessa io però avrei fatto diversamente.Come diktat iniziale avrei cercato di cambiare il meno possibile,cercando di salvare il salvabile e mantenendo un gruppo,anche se non titolari,di italiani.Riportando ciò sulle scelte di mercato,non avrei preso Montoya in quanto di terzini destri abbiamo già Santon e D'Ambrosio,bravi e italiani.Trovandomi d'accordo con Mancini sulla ricerca di due centrali(bene Murillo e Miranda)non avrei però messo sul mercato Andreolli,che con Ranocchia poteva formare una buona coppia di rincalzo.A sinistra invece,bene così,ovvero con la ricerca di un terzino giovane e forte(Masuaku perfetto).Passando al centrocampo bene Kondgbia,ma il centrocampista francese fa rima con centrocampo a 2 e non con mezzala!Ergo lo avrei messo accanto a Kovacic,andando a formare una coppia di tutto rispetto,coperta ai lati dal tanto sognato Perisic,ma anche da Shaqiri,del quale non vedo una logica nella cessione dopo solo sei mesi ed adattabilissimo al ruolo di esterno di centrocampo dato che ad inizio carriera a ricoperto il ruolo di terzino.A completare il 4-4-2 o il 4-2-3-1,che non sono altro l'uno l'espressione più offensiva dell'altro,in attacco approvo la scelta di acquistare a prezzo di saldo Jovetic da alternare al buon Palacio.Parlando di rincalzi,partendo dal centrocampo dato che la difesa l'avevo già trattata parlando dei titolari,penso che le alternative dovrebbero essere il buon Medel e il giovane Gnoukuri nel caso si mantenesse il centrocampo a 2,più Brozovic che come dice Boban "non eccelle in niente ma fa bene tutto",insomma è uno che fa sempre comodo.Al capitolo cessioni verrebbero quindi iscritti Hernanes,Guarin e Taider,ma anche qui devo fare un altro appunto a Mancini.Come si può infatti vendere bene un giocatore quando mettendolo fuori rosa lanci il messaggio che per te è un peso?Tutte le società interessate busseranno alla porta gli ultimi di agosto con proposte di prestito o di acquisto a cifre irrisorie,altrimenti ti lasciano col tuo esubero.Tornando all'attacco,come sostituto di Icardi andava più che bene Drogba,anche per un discorso di carisma,ma,sfumato L'ivoriano prenderei Gilardino,esperto,italiano e svincolato,caratteristiche che fanno sempre comodo.Tornando un attimo alla difesa,al netto delle considerazioni precedenti,darei via(o meglio cercherei di cedere,conscio delle difficoltà nel vendere calciatori che hanno reso poco nell'ultima annata,e che hanno un ingaggio piuttosto alto)Nagatomo e Vidic,che rimarrebbero esclusi nel gioco delle coppie(Santon/D'ambrosio,Murillo/Ranocchia,Miranda/Andreolli e Masuaku/Dodo).
Infine un ultima raccomandazione per il mister,quella di non voler cambiare troppo subito.Ad esempio,inserire magari un centrale alla volta,prima Miranda e poi Murillo,continuare magari per un po' con il trequartista,modulo utilizzato da Marzo e saper aspettare la condizione dei nuovi Jovetic e Kondogbia che per ragioni di fisico(il primo per la delicatezza e per la preparazione senza gare al City,il secondo per la stazza)avranno bisogno di un po' più di tempo.Detto questo,sempre FORZA PAZZA INTER !!!".

Davide 

 

"Anche se i risultati estivi non contano niente, io penso che la situazione non sia per niente cambiata. Se prima, dietro, dormivano Ranocchia, Vidic, Gesù e qualche altro apostolo sconclusionato di turno quest'anno dormono come in caserma, magari masturbandosi prima della buona notte. Prendere tutti i gol presi fino ad oggi è da bambini del vecchio NAGC (Nucleo addestramento Giovani Calciatori) della FIGC e non da strapagati buoni a nulla: Mirandolina, Murrillo(il disegnatore di vignette?), Montoia (sembra una carne in scatola)...
il centrocampo? Kovacic? E' zero, come ha detto qualcuno per parecchi tempo si estranea dal gioco e sivede la partita senza pagare il biglietto... ma quello è un bambino, le palle non gli sono ancora scese...
Si parla di Melo, ma le melinde o le renette, o le mele annurche? un ex giocatore come Palacio! Ah, la Fornero che con la sua legge non li manda in pensione!
Perchè non si rispolvera il caro vecchio Suarez, Luisito - visto ce Mario lo abbiamo dato ad altri - ? Sarebbe molto meglio dell'indolente Guarin.
Ah, dimenticavo che soldi non ce ne sono e che bisogna prima vendere, cioè chiedere l'elemosia, per poi comprare, ma quei brocchi chi se li compra?".

Luigi

Sezione: Visti da Voi / Data: Mar 04 agosto 2015 alle 19:30
Autore: Redazione FcInterNews.it
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