"A Santa Lucia ho già chiesto troppo, ma sognare non costa nulla e allora in futuro vorrei provare a vincere la Champions League con questa maglia. Sarebbe indescrivibile". Lo dice Sandro Tonali, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Ora un passo indietro. Cosa ha avuto in più il Milan della concorrenza?
"La fame. C’erano avversarie più forti sulla carta, come l’Inter, ma nessuno aveva più voglia di noi. Ci abbiamo messo passione, cuore, emozione, valori. Così puoi arrivare ovunque: noi lo abbiamo dimostrato".

Il Milan come combinazione perfetta: da Ibra fino a Kalulu, come si è creata l’intesa?
"L’anno scorso ci è servito per studiarci, conoscerci meglio, diventare quelli di oggi. Kalulu è stata la rivelazione ma poi penso a Tomori e Maignan, venivano da altri campionati e sono stati subito decisivi. Se cercate Mike possibile che lo troviate a Milanello anche ora: ha una voglia matta di migliorarsi. Se io arrivavo un’ora e mezzo prima per fare terapie, lui era già lì. La prima volta che l’ho visto ho pensato: “Questo è enorme”".

Prima della rimonta sulla Lazio, quali altri momenti chiave vi hanno spinto al titolo?
"Il derby di ritorno. Contro l’Inter ce la giochiamo alla pari ormai da anni ma in quel caso, sotto di un gol, ci ha costretto a fare una scelta. Potevamo pensare che ormai fosse finita oppure provarci. La doppietta di Giroud ci ha dato una spinta che poi ha fatto la differenza. Ha caricato noi e tutto l’ambiente".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 24 maggio 2022 alle 11:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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