"Premessa, non so come lo vediate in Italia, ma con noi va sempre alla grande: lo consideriamo uno dei più grandi della storia del calcio croato". Questa l'idea che Dario Simic svela alla Gazzetta dello Sport a riguardo di Ivan Perisic.

Ecco, appunto, all’Inter lo vorrebbero sempre su quei livelli lì. Si è fatto un’idea di perché non succeda, ultimamente?
"Non conosco bene la situazione all’Inter, ma conta anche come gioca la squadra, come ti trovi con i compagni, che atmosfera hai intorno. Il contorno ti può esaltare, trascinare".

Come va utilizzato?
"Fisicamente è fortissimo, veloce, potente, sa usare entrambi i piedi. Con la Croazia colpisce anche nei momenti giusti, è decisivo. E non va dimenticata la fase difensiva, è generoso nei ripiegamenti".

In nerazzurro gli toccano più rientri. Può essere la chiave?
"In Italia si gioca su ritmi diversi, a volte è più difficile che in nazionale. E se un’ala deve coprire tanto campo arriva meno lucido all’area avversaria".

Per caratteristiche Ivan può essere più adatto ad altri tipi di calcio, rispetto al nostro?
"So che si è parlato tantissimo del Manchester United, in passato. Mourinho voleva portarlo via, veniva a vederlo anche a Zagabria. Di sicuro Ivan poteva giocare in Premier, dove conta di più il fisico. Ma può essere top anche da voi".

Brozovic invece dal Mondiale è tornato leader.
"È diventato fantastico. Corre, non si ferma mai, e mantiene alta la qualità. Una grande scoperta, uno dei migliori in Russia".

Per Vrsaljko gran Mondiale, inserimento più duro. Può affermarsi?
"È un terzino moderno, può coprire tutta la fascia. Ma so che ha avuto un problema al ginocchio che lo condizionava"

L’Inter è sulla strada giusta?
"Mi aspettavo qualcosa di più: con gli ottimi giocatori arrivati in estate la immaginavo più vicina alla Juve".

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 17 novembre 2018 alle 09:52 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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