"A Parigi mi trovo benissimo, mi hanno accolto a braccia aperte, non me lo aspettavo. Qui la gente è più calda, con i compagni di squadra c’è una grande allegria, una gioia di giocare, ci si diverte. Siamo tutti giovani e però di grande talento. Qui puoi solo imparare". Parole e musica di Moise Kean, attaccante di proprietà dell'Everton e accostato anche all'Inter per il futuro, durante l'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. 

Era juventino?
"Quando ero piccolo non tifavo per nessuna squadra. Guardavo tutte le partite, ero pazzo per il calcio, ma senza sentirmi tifoso. Mio zio veniva sempre da noi a vedere la tv e lui era milanista. Per cui allora scelsi il Milan. Ma poi cambiavo ogni giorno, ogni partita che vedevo tifavo per la squadra che mi piaceva di più".

Andar via dalla Juve le è dispiaciuto?
"Sinceramente un po’ mi è dispiaciuto. La Juve mi ha dato tutto, sono cresciuto lì, senza la società non sarei dove sono ora. Ma poi ho capito che la vita di un calciatore è così e me ne sono fatto una ragione. Dovevo imboccare la mia strada, diventare uomo, era giusto così. La Juve mi resterà sempre nel cuore".

Ci tornerà l’anno prossimo?
"Questo non lo so. Ora mi godo le semifinali, poi vedremo. Se sapessimo cosa succede domani, saremmo tutti ricchi".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 24 aprile 2021 alle 13:17
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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