GdS - Toto-panchina: Pioli piacevole, Marcelino chiede carta bianca. Il terzo incomodo resta Hiddink

"Le audizioni per la panchina dell’Inter sembrano aver ridotto a due nomi le opzioni della proprietà: Stefano Pioli o Marcelino Garcia Toral, nelle ultime ore passato in pole - seppur a distanza minima - rispetto all’italiano". Lo conferma anche la Gazzetta dello Sport: la corsa ormai è un duello.

Due ore di dialogo con Pioli: "In quelle due ore, con lui e i rappresentanti di Suning, c’erano anche Michael Williamson, Corporate Director interista, Kia Joorabchian, consulente di Suning, il ds Piero Ausilio, il Cfa Giovanni Gardini e il vicepresidente Javier Zanetti. Sono stati centoventi minuti di presentazione e di panoramica sul calcio che ha in mente Pioli. Due ore di piacevole conversazione che si sono chiuse con la conferma che nel caso di «benedizione», firmerebbe fino al 2018", riferisce la rosea.

Poi è stata la volta di Marcelino. "Appuntamento a cena all’ultimo piano di un altro hotel di lusso, a 4 minuti di auto dal suo. Ad attenderlo le stesse persone che hanno incontrato Pioli nel tardo pomeriggio. E anche per il tecnico spagnolo un paio d’ore di conversazione in cui ha chiesto un contratto fino al 2019 e sostanziale carta bianca nelle scelte. Lo spagnolo e l’italiano hanno fatto un’ottima impressione alla proprietà. Ed è per questo che sopravvive un sostanziale equilibrio tra i due. Anche se per Marcelino ci sono le «spinte» interessate di Joorabchian che potrebbero far pendere la bilancia verso l’ex Villarreal, quelle che potrebbero determinare lo scatto decisivo".

Staccati Guidolin Vitor Pereira e Marco Silva. "Da non scordare la figura di Guus Hiddink. Perché l’olandese forse è quello che più di tutti sta appoggiando Joorabchian. Ma è anche colui che non accetta di raggiungere Milano per presentarsi di persona agli uomini di Suning visto che, a suo parere, il curriculum parla chiaramente. Detto questo, Hiddink potrebbe essere la soluzione dell’ultimo minuto, una specie di colpo di coda", evidenzia la Gazzetta. Ed è evidente che in ballo non ci sia solo la scelta del nuovo tecnico, ma anche una sorta di rinegoziazione dei rapporti di forza all'interno del club.