Secondo Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport, Simone Inzaghi ha interpretato la gara di Napoli più come "una tappa di avvicinamento alla finale di Coppa Italia di mercoledì, contro la Fiorentina" che come un'occasione per corazzare il posto Champions forse facendo "affidamento sulla penalizzazione della Juve".  Ne è venuto fuori un passo falso, figlio di un "poderoso turnover che ha stravolto la squadra: solo tre titolari, Onana, Bastoni e Barella. Difficile mantenere una logica di gioco con un ribaltone del genere, anche perché andava messo in conto un down motivazionale fisiologico, dopo l’elettricità del doppio euroderby".

La scelta di stravolgere l'11 titolare, fa notare il giornalista, si è rivelata sbagliata, sarebbe bastato non esagerare con le rotazioni: "Forse, con un turnover più moderato si poteva prendere l’uovo e la gallina: badare alla classifica di campionato e concedere riposo a qualche colonna. Una sconfitta secca non è mai il modo migliore per avvicinarsi a una partita importante, anche se la carica della finale di Istanbul rimane. Ci mancherebbe. Infatti, alla fine, il popolo nerazzurro cantava d’orgoglio. Se non altro, la sofferta prestazione di Napoli, aggravata dalla follia di Gagliardini, è servita come prezioso allenamento in prospettiva Manchester City: anche a Istanbul, verosimilmente, l’Inter dovrà difendersi a lungo senza palla", scrive il giornalista. 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 22 maggio 2023 alle 09:14
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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