Il Corriere dello Sport intervista Frank Castaneda, capitano dello Sheriff Tiraspol, in vista della gara di stasera con l'Inter. "E' bello avere la possibilità di affrontare top club come l’Inter, il Real Madrid e lo Shakhtar - dice - Vincere è stato un sogno che si è trasformato in realtà. Due imprese del genere ci hanno convinto ancora di più di poter fare grandi cose. Noi abbiamo avuto fortuna a Madrid, ma il Real e l’Inter sono due squadre fortissime, dalla grande tradizione. Sarà dura tenerle alle nostre spalle".

Ora il traguardo degli ottavi, pur difficile, sembra più possibile. "Chi ci considerava inadatti per la Champions, avrà cambiato idea - dice Castaneda - Credo che sia un traguardo possibile se continueremo a lavorare molto duramente". Al capitano dello Sheriff sembra piacere di più l'Inter di quest'anno rispetto a quella della scorsa stagione. "Con Inzaghi gioca meglio e mostra un calcio più fluido, da grande squadra - si legge -. Dovremo fare attenzione alle loro transizioni e contrattaccare quando sarà possibile. Lautaro? Un grande. In tv studio spesso i suoi movimenti: è agile e intelligente, uno di quelli che se te lo dimentichi, ti può ammazzare in un secondo. Bisognerà controllare sia lui sia Dzeko. A chi chiederò la maglia? A Martinez o a Sanchez. Alexis lo seguo da quando è andato al Barcellona".

Castaneda ricorda che nessun giocatore dello Sheriff ha mai giocato a San Siro, uno stadio che lui stesso ha visto solo in tv guardando il suo "mito", Ivan Cordoba, colombiano come lui.
Sezione: Rassegna / Data: Mar 19 ottobre 2021 alle 09:45
Autore: Redazione FcInterNews
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