Sami Khedira è una delle note più liete del Mondiale. Le sue prestazioni positive stanno contribuendo alla cavalcata finora vincente della Germania, prossimo avversario dell'Argentina di Maradona. Khedira è uno dei nuovi innesti di Loew nella rappresentativa, oltre a essere uno dei simboli del calcio moderno, sempre più globalizzato. Lui, infatti, è figlio di padre tunisino e madre tedesca, un prodotto del calcio internazionale più che locale. Ed è sempre lui che indica questa come la strada per il futuro del pallone: “Balotelli è italiano, Afellay olandese, io e Ozil siamo tedeschi. Siamo in pieno Terzo Millennio e negare l'integrazione significa avere paura. io stesso sono figlio di due mentalità. Sono meticoloso come i tedeschi e ho il temperamnto dei maghrebini. il segreto del mio successo sta in questo cocktail".

Una frecciata allle scelte di Lippi arriva quando si parla di Mario Balotelli, lasciato a casa dal Ct: “Sono un suo ammiratore, secondo me è tra gli attaccanti più dotati in circolazione. Lui è nato in Ghana, ma è italiano a tutti gli effetti. So che non è stato convocato per scelte tecniche, ma noto che intorno a lui c'è molta diffidenza, forse per il colore della pelle. Noi in Germania certe discrepanze le abbiamo superate...".

Sezione: News / Data: Mer 30 giugno 2010 alle 14:16 / Fonte: Il Giornale
Autore: Fabio Costantino
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