Suarez: "Senza giocatori di livello l'allenatore può poco. I nuovi proprietari? Errore cambiare nome alla Pinetina"

Non va per il sottile Luisito Suarez, stella della Grande Inter di Helenio Herrera, quando parla della società nerazzurra in un'intervista a TMW: "Tutti parlano dell'allenatore adesso ma io prima di tutto farei uno sforzo per per prendere giocatori di livello. Poi andrei dal tecnico. Perché se non ci sono i giocatori, l'allenatore può anche essere il migliore, ma fa poco... Servono giocatori di personalità, di carisma, di qualità. All'Inter non vedo nessuno che possa far tirare fuori la squadra da questa situazione. Simeone? Quella di ieri è stata una botta dura. Finora l'Atletico aveva perso i confronti lottando venendo sconfitto magari all'ultimo. Adesso dipenderà dal club e da lui: la società forse ha capito che per competere con le più forti e per vincere c'è bisogno di altro. Quanto a Simeone e l'Inter, bisognerà anche vedere se il Cholo avrà voglia di tuffarsi in un'avventura con tante incognite, in una società in cui non si sa chi comanda e chi decide. Tutti parlano di acquisti prima che vengano conclusi e poi non arriva nessuno. Non si capisce come si comportino i nuovi proprietari. Vengono da fuori e mi viene da pensare che o non chiedano niente a chi è già nel club o nessuno dica niente a loro. Non mi è piaciuto per niente che alla Pinetina sia stato tolto il nome di Angelo Moratti. E non mi interessa che ci sia la scritta 'in memoria di'. Così facendo hanno iniziato da... cani. Non andava toccato nè rimosso. Mi viene da dire che pensino allora più a loro che all'Inter".