"Se avrei mai pensato a Inter e Milan di matrice cinese? No, all’inizio pensavo fossero interessati a far crescere il movimento calcio, ma mai che avrebbero comprato società all’estero. Sono stato smentito. E Zhang e Suning li conoscono tutti, Yonghong Li non l’avevo mai sentito nominare prima". Lo ribadisce Marcello Lippi al Corriere della Sera.

Dodici anni dopo, qual è la cartolina del trionfo di Berlino?
"Era fantastica la situazione psicologica della squadra. C’erano una convinzione e un’autostima eccezionali. Poi successe quel che successe con Calciopoli, ma non scalfì nulla".

Calciopoli, già. A cosa è servita?
"Non lo so. Forse non è stato considerato che certe abitudini non appartenevano soltanto a qualcuno, ma a tutto il sistema. E qualcuno forse ha pagato più del dovuto, qualcun altro molto meno...".

Allora c’era Materazzi. Non però durante la sua infelice esperienza all’Inter. Le avrebbe fatto comodo?
"Non la trovo così infelice. Il primo anno, dopo il precedente, disastroso, arrivammo quarti e in finale di Coppa Italia".

E in quell’Inter c’era Baggio. Vi siete mai chiariti?
"Passiamo ad altro".

Sezione: News / Data: Mer 28 febbraio 2018 alle 10:55 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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