JULIO CESAR 6,5 – Dopo qualche prestazione un po’ evanescente, finalmente il portierone brasiliano è tornato ad esibirsi ai livelli che sappiamo. Karadeniz gli fa però venire qualche brivido nel primo tempo, dove compie anche un piccolo liscio su cross dal fondo, ma nella ripresa si esalta su una conclusione ravvicinata di Dominguez.

MAICON 7 – Sempre nel vivo dell’azione, sempre pronto a far ripartire la manovra andando a rubare la palla agli avversari e proiettandosi in avanti a velocità supersonica. Protagonista nel primo tempo di una serpentina tra i difensori del Rubin sbucando praticamente dal nulla. Un'altra sua conclusione sul finire del primo tempo termina alta. L’unica ingenuità la commette quando si dimentica Dominguez in area consentendogli di tirare a rete.

SAMUEL SV – La sua partita dura troppo poco: 13 minuti prima di arrendersi ad un infortunio muscolare. DAL 13’ CORDOBA 7 – Il colombiano entra a freddo, ma impiega pochissimo per prendere le redini della difesa, coadiuvando alla perfezione Lucio. La sua opera di copertura si rivela fondamentale soprattutto nei primi minuti della ripresa, quelli dove l’Inter denuncia le maggiori difficoltà contro gli arrembaggi del Rubin.

LUCIO 7,5 – E dire che anche lui rischia di dover abbandonare il campo per via di qualche acciacco, più di una volta. Eppure, ogni volta che riparte riesce a diventare ancora più razzente. Dalle sue parti non si passa, e questo è noto, quello che fa piacere è che il capitano della Seleçao anche più alto del solito riesce a fare il suo dovere. Da applausi quando chiude i varchi a Semak col suo movimento, impedendogli di tirare.

ZANETTI 8 – Ragazzi, ma che partita ha fatto il capitano! Che nel primo tempo si rivela addirittura straripante, trovando furori agonistici che sembravano sopiti, e producendosi in un paio di discese sontuose da fare impallidire Carlo Janka, la prima delle quali porta al gol del vantaggio nerazzurro di Eto’o, la seconda invece si ferma solo perché Cesar Navas lo abbatte nei pressi dell’area. E anche nella ripresa riesce a rendersi pungente in avanti.

STANKOVIC 6 – Le prende e le da in egual misura in mezzo al campo, pur se falcidiato anche lui dai problemi muscolari. Una prima volta decide di resistere, ma la seconda volta non ce la fa e alza bandiera bianca. DAL 53’ CAMBIASSO 6,5 – Il tempo di prendere confidenza col campo ed eccolo sfoderare un tiro velenosissimo che Ryzhikov devia in extremis. Bel lavoro del “Cuchu”, che nel finale addirittura si getta come uno squalo sul pallone difendendolo in terra dagli attacchi di tre avversari.

THIAGO MOTTA 6,5 – Nella sua gara ci sono confortanti segnali dopo le negative prestazioni di Barcellona e Torino. Elemento affidabile in fase di rottura, da vita a un bel duello con Noboa in mezzo al campo. Non tira mai la gamba indietro, talvolta commette qualche sciocchezza ma nel compenso si rende sicuramente utile alla causa.

BALOTELLI 7,5 – Magari pecca in un paio di circostanze di egoismo, beccandosi per questo un cazziatone di Zanetti che si sarà sentito anche al terzo anello chiuso, però SuperMario è stato indubbiamente tra i protagonisti. Fantasia, potenza e classe, atti a far impazzire la difesa del Rubin, ne dispensa a bizzeffe, propizia il gol di Eto’o servendogli un pallone dolcissimo di tacco, poi fa saltare San Siro con quel siluro da lontanissimo che lascia di sasso Ryzhikov e poi manca il tris per un soffio. Si arrende solo ai crampi, peccato sia ricaduto nel solito dannato viziaccio di fare fallo dopo palla persa che gli costa una legittima ammonizione. DAL 77’ MUNTARI 6 – Partecipa alla gestione dei minuti finali entrando in un paio di azioni.

SNEIJDER 7- – Non è ancora al 100%, e si vede soprattutto nei primi minuti quando commette qualche errore nel servire; quando potrebbe involarsi in area, poi, bisticcia con Stankovic perdendo il pallone. Ma la voglia di fare bene e di pungere c’è, eccome. Progressivamente guadagna terreno, una sua conclusione termina alta di poco, poi quando Milito gli serve un assist perfetto al limite dell’area solo il palo gli nega la gioia del gol. Ribadisce la sua imprescindibilità negli schemi di Mourinho.

ETO’O 7 – Mantiene la promessa fino in fondo, e dopo il gol alla Juventus arriva anche quello al Rubin Kazan. Ma se il primo si è rivelato inutile ai fini del risultato, il secondo ha invece dato il la al successo che vale il pass per gli ottavi di finale. La sua è una gara a 360°, magari non si fa vivo in avanti per ampi tratti, ma aiuta i compagni col suo solito, proverbiale, pressing totale.

MILITO 6 – Della 4x100 degli avanti interisti, lui è forse l’elemento meno ispirato: soffre la marcatura a tratti asfissiante di Cesar Navas e quando ha palloni buoni orbitanti dalle sue parti non li sfrutta a dovere. Però cerca di rendersi utile come uomo assist servendo a Sneijder la palla che l’olandese stamperà sul legno, poi nel recupero strappa applausi col suo triplo dribbling che però non finalizza cedendo alla stanchezza.

ALLENATORE: MOURINHO 7 – Il “rischiatutto” ultraoffensivo ha prodotto gli effetti sperati: pur con qualche brivido di troppo, la sua squadra ha tenuto in pugno l’incontro, dimostrando, finalmente, di essere scesa in campo con la mentalità giusta per portare a casa il risultato anche in Europa. Adesso, fino a marzo la testa potrà essere rivolta solo al campionato, con tutti i sorrisi del caso.

RUBIN KAZAN: Ryzhikov 5,5; Salukvadze 5,5, Popov 5, Navas 6, Kaleshin 5; Semak 5,5, Murawski 6, Noboa 6+ (81’ Bystrov sv), Ryazantsev 6 (84’ Balyaykin sv); Karadeniz 6; Dominguez 6+. Allenatore: Berdyev 5,5.

ARBITRO: VINK 6- - Forse si risparmia qualche cartellino, ma non lascia grossi dubbi sulla sua direzione. ASSISTENTI: TEN HOOVE – VAN DE VEN 6

Sezione: News / Data: Mer 09 dicembre 2009 alle 23:23
Autore: Christian Liotta
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