La nuova Champions minacciata dal torneo di Bogarelli. E dal 2021 rischiano i campionati nazionali

C'è una grana non da poco per Alexander Ceferin, nuovo presidente dell'Uefa, legata alla riforma della Champions League che scatterà dal 2018. La Epfl, l'associazione che riunisce 25 Leghe europee, ha votato contro. La Lega di serie A italiana ha votato a favore, visti i quattro posti assicurati. Ceferin si è trovato questa decisione già presa quando è stato eletto presidente: può fare ben poco, ormai. Ma intanto, si legge su 'SpyCalcio' de La Repubblica, "Marco Bogarelli, dopo aver lasciato Infront Italia, ora promette (o minaccia) la creazione di una Champions che assomiglia tanto ad una Superlega: prevederebbe la presenza garantita addirittura per le prime sei di Inghilterra, Spagna, Germania e Italia. Poi, spazio a 25 Leghe europee (e le altre?), partite dal martedì al giovedì (addio quindi all'Europa League) e introiti aumentati del 250 per cento per la vincente di questa richissima competizione. Partenza dal 2018, mentre c'è chi ipotizza addirittura dal 2021 una Champions itinerante (con partite in Qatar e negli Emirati) che giocherebbe nei week end: addio ai campionati nazionali".