Il giornalista ed opinionista televisivo Franco Rossi esalta la prova dell'Inter sul campo della Dinamo Kiev in un editoriale pubblicato su Tmw: "I novanta minuti sono il calcio nella sua essenza e quelli di Kiev sono stati assolutamente straordinari.
Il "dentro o fuori", che l'Inter non ha mai saputo interpretare, e' tutto perché devi metterci dentro carattere, bravura e agonismo.
Per questo motivo Champions e mondiali sono qualcosa di speciale e l'Inter, quando doveva rimontare non un semplice gol, ma l'eliminazione, si e' affidata a Balotelli che di tutto questo, tra molti pregi e qualche difetto, ne e' l'incarnazione.
E' stata la più vera partita da Champions dell'Inter degli ultimi trenta anni, la più fortunosa, passionale ed esaltante.
La Dinamo bene organizzata, fluida nelle manovre, decisa e determinata nel primo tempo ha messo in imbarazzo l'Inter e il gol di Sheva ha letteralmente paralizzato i nerazzurri facendoli precipitare in un incubo che dura da decenni.
Poi nel secondo tempo e' accaduto quel qualcosa che a volte (purtroppo raramente) trasforma il calcio in un qualcosa di assolutamente unico.
E' entrato Balotelli e tutto è cambiato.
Forse non per esclusivo merito suo, chissà…
Certo e' che la sua sfrontatezza e' risultata contagiosa: ha cominciato ad affrontare gli avversari anche due o tre alla volta non con l'intenzione di irriderli, ma per appiccicarseli addosso e liberare i compagni.
Non e' stata una partita tatticamente bella, non e' stata esteticamente rimarchevole ne' tantomeno da sottolineare sul piano tecnico, ma e' stata "la partita" che l'Inter da troppi anni non giocava.
Ho sempre sostenuto che la bellezza assoluta del calcio sta nella partita secca, quella decisa da un episodio, da un palo, da un rigore sbagliato o da un gol che arriva non si sa come e da dove.
E Dinamo - Inter e' stata tutto questo.
Mourinho dice di aver detto ai giocatori nell'intervallo: 'Non mettetevi a piangere, per le lacrime eventualmente ci sarà tempo alla fine'.
Finalmente non si e' messo a parlare di 4-3-1-2 di diagonali e ripartenze, ma di calcio vero, non teorico.
E Balotelli è stato grandioso e ha fatto brillare Sneijder e Milito come non avrebbero mai potuto senza di lui.
Una finta sulla destra con due avversari saltati in velocità e palla dall'altra parte del campo sui piedi di un compagno sorpresissimo dalla prodezza o il colpo di tacco con dal quale e' scaturito il tiro di Muntari che ha deciso.
Balotelli-Milito-Sneijder a Kiev decisivi: un trio dal quale l'Inter non puo' prescindere se vuol passare il turno di Champions.
Poi dagli ottavi si vedrà…

Sezione: News / Data: Gio 05 novembre 2009 alle 09:41 / Fonte: Tmw
Autore: Redazione FcInterNews
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