Intervistato da Tutto Mercato Web, l'agente ed ex ds del Sunderland Roberto De Fanti rimprovera le decisioni tardive in merito alla sospensione dei campionati. "Il calcio andava assolutamente sospeso, anche prima. Penso ad Atalanta-Valencia di Champions che è stato un inaccettabile focolaio oppure a partite come Samp-Verona o Sassuolo-Brescia che sono state a mio avviso forzate, anche se a porte chiuse. Si vedeva a occhio nudo che molti giocatori non erano in partita, avevano altri pensieri per la testa. La ripartenza sarà molto lenta. I giocatori prima di giocare devono tornare ad allenarsi regolarmente, praticamente come se fossero nuovamente al ritiro estivo: questo porterà via tempo. Ci sarà un rischio serio di infortuni; la prima volta probabilmente si giocherà in piena estate. Poi credo che il calciomercato sarà spostato ed allungato; il calendario della prossima stagione slitterà. Parliamo di cambiamenti radicali, senza precedenti. Senza tener conto dell'aspetto psicologico dei giocatori. Ma sono sicuro che ci adatteremo e torneremo più forti di prima. Il calcio non è dei giocatori o degli operatori di mercato, ma della gente”.

Sempre sul mercato, De Fanti aggiunge: "Sarà più povero e svalutazioni importanti dei giocatori tipiche di un post crisi economico-finanziaria. I club necessariamente spenderanno di meno e per risistemare le squadre si ricorrerà allo scambio di giocatori. Da questa crisi ne gioveranno i giocatori di livello senza contratto". Sul taglio degli stipendi conclude: "I giocatori sono professionisti maturi e responsabili. Sono stati dipinti, soprattutto in Inghilterra, in maniera inaccettabile. Faranno quello che è giusto e rispettoso fare, senza pressioni da parte di persone che sbandierano con troppa facilità onestà e decoro”.

Sezione: News / Data: Dom 12 aprile 2020 alle 23:29
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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