Ad un anno dalla morte, tutt'ora avvolta nel mistero, dei Vittorio Boiocchi, capo ultrà della Curva Nord di Milano, continuano ad oltranza le indagini della Squadra mobile del capoluogo lombardo. Secondo quanto svela Il Giorno, dall'analisi della Scientifica sui bossoli rinvenuti sul luogo del delitto, si evince che i proiettili utilizzati "sono di fabbricazione cecoslovacca e mai prima del 29 ottobre 2022 erano stati rinvenuti sulla scena di un delitto avvenuto in Lombardia. Di conseguenza, una delle ipotesi che gli investigatori starebbero battendo è che a portare a termine materialmente il raid letale siano stati due sicari originari dell'Est Europa, assoldati da uno o più mandanti per un'aggressione per conto terzi" si legge sulla versione online del quotidiano milanese che precisa come secondo quanto emerso dagli accertamenti tecnici sulle traiettorie dei proiettili "avrebbero dato un'altra indicazione potenzialmente importante: non è detto che i due killer fossero lì per uccidere. Tradotto: è possibile che l'ordine fosse di gambizzare Boiocchi, forse per intimidirlo e fargli capire che stava esagerando, ma che una reazione della vittima designata abbia portato a un esito diverso rispetto a quello pianificato alla vigilia".

Se il 'come' sia avvenuta l'esecuzione dell'ormai ex capo ultrà della Nord sembra più o meno chiaro, resta ancora da capire il 'perché': "E qui le piste sono tante", considerate le tante relazioni intrattenute da Boiocchi dopo essere ritornato in libertà.

Sezione: News / Data: Lun 30 ottobre 2023 alle 16:41
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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