Sembra ormai questione di ore il trasferimento di Tomas Palacios all'Inter, con la dirigenza dell'Independiente Redaviva in viaggio verso Milano per chiudere l'operazione. Un rinforzo per la difesa, in cui allungherebbe le rotazioni e garantirebbe futuribilità al reparto. Però, sottolinea la Gazzetta dello Sport, Palacios non potrebbe risolvere, almeno nell'immediato, le difficoltà palesate a Genova dopo un pre-campionato non sempre convincente: "In una sola partita di campionato la squadra di Simone ha incassato le stesse reti prese in sei nella scorsa stagione: va bene la casualità di una lettura sbagliata del portiere o di un braccio galeotto in mezzo all’area, ma i numeri sono sempre testardi, diceva qualcuno. Insomma, questa cifra non deve allarmare ma non può neanche passare sotto traccia: la difesa del tricolore passa dal ritrovamento del vecchio spirito, quei nervi tesi come lame che ti portano a stare concentrato quando serve".

Due reti subite a Marassi, quando la scorsa stagione il primo gol al passivo arrivò nel derby, stravinto per 5-1. Il romanzo sembra diverso, anche perché i limiti finora sono stati nei singoli a cui è mancata la concentrazione nei momenti chiave pur in un contesto in cui la squadra ha rischiato poco contro il Grifone: "All’Inter nessuno fa particolari drammi, anzi c’è la convinzione sparsa che quando verranno smaltiti i carichi di lavoro certi svarioni non si ripeteranno: in fondo, basterà sintonizzare le gambe alla testa. Più complicato, invece, quell’altro problema legato al tempo che passa, quello sì inesorabile: in un reparto ringiovanito l’anno scorso da Bisseck e quest’anno probabilmente da Palacios, i due centrali restano comunque degli ultra-trentenni. Sulle spalle, comunque larghe, di Francesco Acerbi e Stefan de Vrij pesa un anno di più e a questo punto del cammino non è secondario: nel prossimo febbraio l’italiano arriverà a 37, l’olandese a 33".

Sezione: News / Data: Mar 20 agosto 2024 alle 15:14
Autore: Redazione FcInterNews.it
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