“Nel nostro calcio c’è una criticità endemica: l’indebitamento. Neanche il famoso decreto spalma debiti ha prodotto una soluzione. C’è un disallineamento tra ricavi e costi. Il mondo del calcio oggi non ha patrimonio, ma mancanza di liquidità e finanza. Bisogna ridurre i costi del lavoro, ma anche investire nelle infrastrutture, e l’Europeo 2032 potrebbe aiutare. Dobbiamo investire nei giovani e arrivare ad una riforma del calcio italiano, soprattutto a livello culturale”. Sono le dichiarazioni del presidente della FIGC Gabriele Gravina, intervenuto a margine del Sport Industry Talk, organizzato da Rcs Academy e Corriere della Sera.

Gravina torna anche sull'assenza dell'Italia al Mondiale in Qatar: "Non andremo al Mondiale per una legge fondamentale dello sport: c’è a vittoria e c’è anche la sconfitta. Abbiamo sbagliato due rigori, quegli stessi penalty che invece ci hanno permesso di vincere l’Europeo. Ma aldilà di questo abbiamo una esigenza fondamentale di investire nelle infrastrutture e nei settori giovanili. Vincere i Mondiali 2026? L’impegno sarà tanto, ma prima pensiamo ad andarci”, ha concluso.   

Sezione: News / Data: Lun 07 novembre 2022 alle 16:07 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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