Dopo l'incontro di mercoledì scorso, avvenuto in sede Inter, la distanza tra Paulo Dybala e l'Inter sembra essere destinata a ridursi fino a scomparire, come già nell'aria da qualche tempo. Certo, resta ancora una forbice tra domanda e offerta, gap che comunque pare destinato a scomparire nel breve. A non essere dello stesso canto però rimane il Corriere dello Sport, unica testata a continuare a mettere in discussione un matrimonio che ha tutte (o quasi) le carte in regola per avvenire. E nella narrazione di uno sposalizio ormai non solo più promesso, il quotidiano romano si diletta a giocare il ruolo del 'Don Rodrigo' della situazione. Tra le più svariate argomentazioni quelle messe sul piatto dal CorSport che sembra mirare allo smascheramento di un'operazione che, mano ai numeri, mette invece d'accordo un po' tutti. Tutti, certamente, fuorché i tifosi juventini, spaccati in due fazioni tra chi augura il meglio, a prescindere che sia all'Inter, alla Joya e chi lo accusa d'alto tradimento allo stato. 

Nulla di nuovo, nulla di inatteso d'altronde. Eppure quello che sembra la normale conseguenza di un addio sofferto da più parti, sembra improvvisamente diventare un caso nazionale degno di un sovvertimento geopolitico che non sembra però ritrovare grandi riscontri nelle opportune sedi. Ma tant'è e secondo l'analisi fatta dal Corriere, le motivazioni che stanno alla base delle riflessioni del sereno (e in vacanza) Paulino sarebbero riscontrabili nientemeno che nella rivolta di piazza. Un tumulto di San Martino d'altri tempi che dovrebbe - secondo chi scrive - sconcertare, turbare e addirittura sconvolgere i piani del 29enne argentino che, fino a prova contraria, la Premier e l'Atletico non li ha mai presi in considerazione. 

Accettare le basi economiche proposte dall'Inter "avrebbe il sapore amaro dello smacco", alla Juventus ovviamente... Ma il clou dell'analisi arriva con il significativo passo del "c’è poi il significato e le conseguenze che avrebbe indossare la maglia interista" visto sotto un duplice aspetto: quello secondo il quale Dybala dovrebbe accettare l'Inter alla conquista di una rivincita rispetto alla Juventus: "si tratta, infatti, della rivale storica, quella che ha interrotto un predominio in Italia durato 9 anni e che, dopo aver lasciato l’ultimo scudetto al Milan, l’anno prossimo punta a riprenderselo. Riuscirci con Dybala come protagonista, dunque, sarebbe il modo migliore per dimostrare l’errore commesso nel lasciarlo andare via con troppa leggerezza", e quello secondo il quale scegliere di vestire la maglia nerazzurra vorrebbe dire scegliere "il nemico" di chi lo ha per anni osannato e amato: "Dall’altra parte, però, si tratterebbe pure di una specie di 'tradimento', tanto più dopo quel pianto a dirotto in occasione dell’ultima gara allo Stadium".

Da un lato, le sembianze di un invito a convolare a nozze: "Non si può negare che quella nerazzurra offra diverse sponde in questo senso. Restare in serie A, vale a dire un campionato che Dybala conosce alla perfezione e in cui ha già fatto vedere di poter fare la differenza. All’Inter, peraltro - a meno che l’eventuale ritorno di Lukaku non cambi gli scenari - troverebbe due connazionali che conosce bene, come Lautaro e Correa, anche compagni di nazionale. E in nerazzurro gli argentini hanno spesso avuto grande successo. Inoltre, il suo ruolo sarebbe assolutamente centrale, come evidentemente non lo era più alla Juventus". Dall'altro il malcelato invito a riflettere bene peraltro su un matrimonio di 'basso rango': "Il dubbio, semmai, potrebbe essere il profilo internazionale, nel senso che non si può considerare l’Inter come una candidata alla vittoria in Champions". 

Sezione: News / Data: Ven 10 giugno 2022 alle 11:34
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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