Se il calcio fosse il ciclismo il Milan sarebbe da mondiale, mentre l'Inter si aggiudicherebbe il Tour de France. Poco ma sicuro.
Il derby di ritorno arriva nel momento giusto per scompaginare tutto, con il Milan in rincorsa e l'Inter in affanno. I due punti di forza dell'Inter sono la difesa e l'attacco, ma la difesa avendo davanti giocatori incapaci di tenere la palla, va spesso in difficoltà. L'attacco, per lo stesso motivo, qualche volta è isolato ed è costretto ad avere una media realizzativa straordinaria per sopperire alle carenze dei compagni. Il Milan ha più stile dell'Inter ma non più classe e ha un giocatore che sta vivendo il crepuscolo di una carriera accecante nella sua luminosità, ma ancora in grado (se lasciato fare) di vampate decisive. Anche l'Inter ha un campione del genere, un campione che la stessa Inter ha deciso di scaricare a fine stagione, ma che nel derby, così come nelle partite che rimangono da giocare da qui alla fine della stagione, forse non farà giocare.

Ronaldinho e Balotelli, sia pure a sprazzi e per motivi diversi, rappresenterebbero il massimo che il calcio italiano è in grado di offrire oggi. Ronaldino non sarà sacrificato al 'giuoco' e offre al Milan una chance in più: con il brasiliano in campo la vittoria ovviamente non è certa, ma sicuro più probabile. Balotelli potrebbe essere sacrificato al 'giuoco' e star fuori. Con lui in panchina non è detto che l'Inter non possa vincere, ma di sicuro avrà meno possibilità. Gli allenatori bravi sono quelli che fanno meno danni, sono curioso di vedere tra Mourinho e Leonardo chi ne farà di meno.

Sezione: News / Data: Sab 23 gennaio 2010 alle 11:07 / Fonte: Franco Rossi - Tmw
Autore: Redazione FcInterNews
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