Danilo D'Ambrosio arriva anche ai microfoni di DAZN per commentare la vittoria con la Salernitana. Partendo dall'importanza di Marcelo Brozovic: "Lo è sempre stato, ma negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale, negli ultimi due anni è arrivato ad un livello superiore".

Sin dal riscaldamento si vedeva che avreste vinto la partita.
"Non è mai semplice, le cose semplici sono sempre le più difficili. Poteva sembrare facile visto che la Salernitana era ultima e con problemi societari e noi primi, ma se non dimostri il tuo valore in campo fai sempre brutte figure e ce lo siamo detti in campo. La cosa diversa rispetto agli altri anni è il fatto di esserci arrabbiati per non averla chiusa nel primo tempo, siamo tornati in campo e l'abbiamo chiusa facendo tre gol".

Cosa c'è di diverso rispetto all'anno scorso?
"Non mi piace fare paragoni. La conferma è sempre più difficile, ma stiamo lavorando bene. Il campionato è ancora lungo, noi quando scendiamo in campo dobbiamo fare i tre punti".

Il Dumfries di oggi è figlio del tuo abbraccio ad Empoli?
"Cerco di dare consigli ai più giovani o a chi arriva da pochi mesi in un campionato difficile come quello italiano, in una squadra importante con pressioni importanti. Poi il merito è dei ragazzi se seguono me e i miei consigli. Gran parte del merito è sua, che lavorando a testa bassa si sta prendendo i complimenti che merita".

Skriniar e Bastoni supportano tanto l'azione.
"Sì, ma c'è sempre equilibrio. Abbiamo una squadra corta dove a volte il nostro ultimo difensore, che sia De Vrij o Skriniar, è lì a 25 metri. Se un braccetto avanza, un centrocampista si ferma. Abbiamo più libertà di giocare ma è figlio di un principio, non è fatto a caso".
Sezione: News / Data: Ven 17 dicembre 2021 alle 23:23
Autore: Christian Liotta
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