Il Corriere della Sera ripercorre la storia dei grandi addii in casa nerazzurra, d'attualità dopo quanto accaduto a Romelu Lukaku. Il primo paragone che si fa è addirittura quello con la "Grande Guerra", che tolse ai nerazzurri "Carlo Binda, Giuseppe Monetti, Lugi Arrigoni, Edmondo Todeschini, Franco Bontadini e tanti altri, troppi altri".

Più vicina, più simile certamente, è la vicenda di Ronaldo. Il brasiliano era in rottura prolungata con Hector Cuper. "Fu dolore ma non collera da traditi: questa venne più tardi, quando Ronaldo tornò in Italia per giocare nel Milan. E gli interisti, piuttosto che assistere a certi passaggi, rinuncerebbero al sonno", scrive il Corsera. E poi Ince, portato via da Milano dalla moglie e altri casi di giocatori magari meno rimpianti.

"Chi si somiglia si piglia e Lukaku, con la cultura e l’essere poliglotta, icona perfetta per l’internazionale Inter, con l’ascendenza su spogliatoio e generazioni (il pellegrinaggio per mesi di genitori e figli davanti al murales l’altra sera imbrattato), pareva l’uomo non della Provvidenza ma quantomeno del Futuro. Macché. Abbiamo detto: lasciò anche Ronaldo. E si rinunciò al divino Baggio maltrattato da Lippi".

In ultimo si cita Alberto Cerioni, argentino che andò via con un volo per il Sudamerica. Senza avvisare. "Con la sobria concretezza milanese, qui si disse: «L’è andà via». Peggio per lui".
Sezione: News / Data: Mer 11 agosto 2021 alle 13:03
Autore: Redazione FcInterNews
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