In una lunga intervista rilasciata a Calcio 2000, l'ex difensore Bruno Cirillo ha ripercorso varie tappe della sua carriera, tra cui quella inerente alla stagione trascorsa all'Inter, nel 2000/01, quando raccolse 17 presenze in maglia nerazzurra: “Con quell'opportunità ho toccato il cielo con un dito, fu una gioia indescrivibile. Devo dire però che sarebbe stato meglio se ci fossi arrivato dopo. Tra l'altro quella non fu un'annata buona per l'Inter, nonostante ci fossero grandi giocatori come Ronaldo, Seedorf, Recoba, Pirlo, Zanetti, Vieri e un tecnico come Lippi. Sarà facile capire come non fosse facile, per i giovani, affermarsi. A Milano tuttavia ho conosciuto compagni che poi sono diventati miei grandi amici, come Michele Serena e Laurent Blanc. Blanc, soprattutto, è stato un campione straordinario. Tra di noi si creò sin da subito un'intesa fantastica, forse perché aveva giocato nel Napoli. Dopo ogni allenamento, mi teneva 25-30 minuti con lui a fare tecnica individuale, col risultato che mi ha aiutato tantissimo. Il fatto che sia diventato un tecnico ad alti livelli non mi sorprende”.

Cirillo, però, è ricordato anche per il celebre episodio con Marco Materazzi, al termine di un Inter-Siena del 1 febbraio 2004. Mi spiace che i miei due anni a Siena siano ricordati solo per quell'episodio. Le cose andarono così: lui era a bordo campo in quanto squalificato, io marcavo Kily Gonzalez. Diceva all'argentino di puntarmi perché ero scarso e in difficoltà. A fine partita gli chiesi conto di questo comportamento antisportivo. Lui mi stava aspettando nel tunnel e, mentre avevo le mani nelle tasche del giubbino, mi sferrò un pugno in pieno volto. Mi ruppe il labbro, anche perché aveva 4-5 anelli. Non mi sono pentito di essere andato davanti alle telecamere, fu tutto spontaneo. In quel momento ero la vittima, con l'adrenalina a mille: credo poi che certi atteggiamenti vadano denunciati e sopratutto evitati. Poi ci riconciliammo nella sede della Gazzetta dello Sport. Mi chiese scusa, penso fosse sincero. Ho rincontrato Materazzi in India, nel 2014, quando giocavo nel Pune City. Anche lì ci siamo salutati cordialmente, per cui considero l'incidente chiuso”.

Sezione: News / Data: Lun 01 gennaio 2018 alle 19:46
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
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