"Non avrei mai pensato che una squadra esperta come l’Inter buttasse via il campionato in questo modo. E a questo punto, a una giornata dalla fine del torneo, credo proprio che per il Napoli sia fatta". Così Fabio Capello sulla Gazzetta dello Sport dopo le partite di ieri che mantengono i campani davanti di un punto sui nerazzurri.

"Gli uomini di Inzaghi, come troppo spesso gli è successo nel recente passato, si sono rilassati, inspiegabilmente e colpevolmente. L’Inter del primo tempo a un certo momento dominava, voleva vincere, voleva fare il gol. Questa Inter non si è vista nel secondo tempo, ha giocato a perdere tempo. È stata meno attenta e veloce, si è addormentata - si legge -. E non è una questione di calo fisico, perché negli ultimi minuti, dopo il 2-2 laziale, erano tutti lì che correvano come pazzi. No, è un fatto di testa, mentale. Probabilmente il desiderio di risparmiare energie, pensando inconsciamente anche alla finale di Champions, forse la paura di un infortunio muscolare, che a questo punto della stagione è dietro l’angolo, ha fatto tirare i remi in barca alla squadra. Peccato per loro, perché il Napoli delle ultime uscite non è quello di qualche mese fa. Ma a maggior ragione va dato merito a Conte di aver probabilmente portato a compimento un’impresa che a inizio campionato in pochi pronosticavano, e forse ancor più dopo che a gennaio il tecnico del Napoli si è visto orfano del suo giocatore di maggior classe, quel Kvaratskhelia ceduto al Psg. L’Inter rimane la squadra con la rosa più profonda del campionato, bravo Inzaghi a far ruotare i giocatori nell’ultimo periodo, ma evidentemente qualche acciacco di troppo (Lautaro, Thuram) e, appunto, un calo mentale della squadra, hanno permesso ai rivali di mantenere quel punticino di vantaggio che a fatica ma con merito sono riusciti a difendere finora".

Sezione: Focus / Data: Lun 19 maggio 2025 alle 13:39 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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