Anche Marco Tronchetti Provera, parlando a SkySport24, è intervenuto sulla questione San Siro. "Uno stadio meraviglioso, qui si vedono partite come in pochi altri posti al mondo. Ora ci si arriva facilmente, ci sono collegamenti moderni, non è più come prima. Se vogliono, si possono anche fare due stadi di proprietà, però demolire San Siro sarebbe un delitto – dice il numero uno di Pirelli –. Resta un simbolo di Milano. Costi e benefici? A questi concetti manca sempre la componente emotiva. Se le aspettative sono negative, le persone vivono male. Saremmo tutti felici con un San Siro moderno, e magari la gente sarebbe disposta a pagare anche qualcosa di più. È un simbolo importante di Milano. Ricordo qui una delle più grandi emozioni della mia vita: Inter-Spal da bambino, a 10 anni, con mio papà".

Poi non si esime dal parlare di Mauro Icardi appena tornato in gruppo. "È un fatto positivo, adesso voltiamo pagina. L'importante è giocare e avere quello spirito di squadra che fa vincere le partite: una parte fondamentale per una squadra. Occorre avere un gruppo coeso, che lavori insieme per vincere. Come valuto la gestione del caso? Ripeto: voltiamo pagina. Lo spogliatoio deve essere coeso comunque, perché è composto da professionisti. Io non credo ai famosi “equilibri di spogliatoio”. Credo al dovere della società e dell'allenatore di mandare in campo i migliori. Icardi è in un momento di difficoltà, ma è un grande campione. Mi aspetto supporto per lui e un'Inter aggressiva".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 29 marzo 2019 alle 11:31 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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