Stefano Sensi è il protagonista di un'intervista al Corriere della Sera in cui racconta del tentativo di rinascita al Monza dopo tantissimi infortuni. Eppure anche in Brianza ha dovuto affrontare gli infortuni, uno il 6 novembre scorso che lo ha fatto uscire in lacrime. "Ho temuto il peggio, non che una frattura malleolo peroneale sia un infortunio di poco conto. Non è questione di sentirsi o meno in credito con la sorte ma mi sono proprio chiesto “perché?”, “perché ancora a me?”.

Racconta di aver "cambiato radicalmente il mio approccio al lavoro. Ho mutato alimentazione, sto attento alla prevenzione e al recupero. Mi hanno aiutato i fisioterapisti ma in particolare un professionista, Samuele Fenu. Cura anche l’aspetto mentale. Quando ti fai male spesso, subentra il terrore di infortunarsi di nuovo".

Per scegliere Monza, sono invece state decisive "le chiacchierate con Adriano Galliani. Non devo dimostrare nulla e non sono in cerca di rivincite. Per quest’anno l’obiettivo è fare bene a Monza: sono qui in prestito secco, a fine anno si vedrà. Ho imparato che bisogna vivere bene il presente, il futuro ne sarà poi una conseguenza". Non ci sarà il 7 gennaio contro l'Inter ma non se ne fa un cruccio. "Non ho sassolini nelle scarpe da togliermi, se è quello che vuol sapere. Vivo il presente". 

Nella chiacchierata c'è spazio anche per il rapporto con Antonio Conte. "A livello tattico e di intensità mi ha consentito di fare uno step ulteriore. Ha creduto in me e non era scontato che una squadra come l’Inter andasse a comprare un centrocampista del Sassuolo. La corsa scudetto per i nerazzurri? Gli scontri diretti saranno fondamentali. L’Inter ha una rosa di qualità ma il Napoli a mio avviso resta la grande favorita".

L’obiettivo del Monza è invece "la salvezza", quello di Sensi è anche "la Nazionale". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 29 dicembre 2022 alle 09:38
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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