Scaloni: "Il no a Joaquin Correa una decisione sofferta, ma devo pensare al meglio dell'Albiceleste"

Dal centro stampa di Doha, Lionel Scaloni, ct della Nazionale argentina, parla insieme a Lionel Messi alla vigilia della gara di debutto nei Mondiali in Qatar contro l'Arabia Saudita. Annunciando che la formazione per domani è fatta, pur non avendo fatto i nomi e sottolineando come i suoi giocatori siano arrivati sfiancati da un mese di impegni incredibile coi propri club: "I giocatori hanno avuto un mese di ottobre terribile, con tante partite. Molti sono arrivati ​​con problemi, abbiamo dovuto fare in modo che tutti arrivassero nelle migliori condizioni. Ottobre è stato molto carico di tutti quelli che giocano nell'élite. È stato un mese difficile, soprattutto in vista del Mondiale”.

Scaloni ha anche commentato l'addio in extremis di Nico Gonzalez e Joaquin Correa: "Non ci hanno dato garanzie che saremmo stati bene. È una decisione sofferta, ma pensiamo al meglio della squadra. Sono venuti altri due loro compagni, che stanno bene, e vengono a dare il loro contributo”. In tanti accreditano la sua Nazionale dei favori del pronostico, ma l'Argentina è obbligata a vincere i Mondiali? "No. Andremo a gareggiare, a giocare un Mondiale, sperando che il popolo argentino e gli altri si sentano felici di vedere una squadra che gioca a calcio".