Dopo essersi fatto le ossa in prestito al Brest, dove ha collezionato 16 presenze condendole con 4 gol, Martín Satriano è destinato a tornare a Milano per rimanerci. Almeno a sentire la sua versione, che poi è quella che gli è stata comunicata dalla società: "In Francia ho imparato molto, è stato il mio primo campionato professionistico - le sue parole a Teledoce -. All'Inter l'anno scorso giocavo poco, ora mi hanno detto che la loro idea è che resti in rosa. Al di là della Coppa del Mondo, ho un'età in cui penso di dover giocare ogni partita". 

L'idea dell'ex Nacional per la prossima stagione è guadagnarsi un posto nella lista dei convocati dell'Uruguay per Qatar 2022: "Lotterò fino all'ultimo - ha assicurato -. Io come Cavani e Suarez? Siamo tutti diversi". 

A proposito di compagni della Celeste, Satriano ha anche raccontato di quanto siano stati importanti Diego Godín e Matías Vecino per il suo adattamento all'Inter nel 2020: "Il gruppo mi ha accolto bene, gli uruguaiani mi hanno facilitato le cose. Era un bel gruppo con molti sudamericani, come Arturo Vidal o Alexis Sánchez. I cileni si sono comportati in modo eccellente con me, cercando sempre di darmi consigli: erano come amici. Ho cercato di guardare e assorbire tutto ciò che vedevo dei vari Lukaku e Lautaro, ma la velocità del gioco è stata qualcosa che mi ha impressionato. E anche fisicamente ho potuto vedere che tipo di giocatore sia Lukaku". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 13 giugno 2022 alle 10:45 / Fonte: www.espn.com.uy
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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