E' Andrea Pinamonti, attaccante del Sassuolo, l'ospite della settimana sul canale Youtube della Serie A. "Quanti 23enni possono dire di aver segnato con cinque maglie diverse in Serie A? La risposta: solo uno, Andrea Pinamonti", dice la voce fuori campo nel video prima di dare il via all'intervista. 

"La stagione a Empoli è stata fondamentale perché venivo da un anno in cui non avevo praticamente mai giocato con l'Inter - dice l'Arciere di Cles -. Avevo bisogno di sentirmi importante in un gruppo, la scelta di Empoli è stata la migliore della mia carriera perché mi ha permesso di mettermi in mostra e mi ha dato una spinta. Ho vissuto bellissimi momenti, come la doppietta nella rimonta col Napoli che mi ricorderò per tanto tempo. Prima di ogni partita, riguardo quei gol e penso che lo farò ancora per tanto tempo perché mi vengono ogni volta i brividi. Mi dà la carica". 

Ora c'è il Sassuolo.
"L'ho sempre detto: un fattore fondamentale dietro la mia scelta di andare al Sassuolo è stato il mister (Dionisi, ndr) che mi ha chiamato pochi giorni prima che si concretizzasse il tutto. Mi ha detto che la squadra gioca tanto in verticale, penso che questo sia importantissimo per un attaccante. Dal mio punto di vista penso di andare molto d'accordo con lui, sicuramente manca l'intesa con i compagni come è normale che sia. Possiamo solo migliorare".

Il rapporto con Scamacca, suo predecessore al Sassuolo.
"Ho un rapporto bellissimo con lui, siamo amici e abbiamo vissuto momenti bellissimi in nazionale. Non è un peso sostituirlo, lo sento ancora qua con me e cercherò di fare anche meglio".

Il rapporto con i gol.
"Fino a qualche anno fa mi pesava non segnare. Quando segni sei il più forte di tutti, se non lo fai sei il più scarso. Ormai ho capito che funziona così, ma questa cosa non mi tocca più. Sono io il primo a voler far gol, non sento più le pressioni che sentivo una volta. Ho un'altra consapevolezza". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 09 settembre 2022 alle 18:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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