Se c'è una squadra che deve provare a ridurre il gap contro il Napoli è sicuramente l'Inter. I nerazzurri domani scenderanno in campo nel posticipo contro la Sampdoria alla ricerca della quindicesima vittoria in campionato a nove giorni dalla sfida di Champions League contro il Porto. Inquadriamo qualche aspetto tecnico di rilievo che testimonia l'approccio e la predisposizione nel gioco: nessuna formazione del massimo campionato italiano ha effettuato più recuperi offensivi della banda di Inzaghi. Questo significa essere aggressivi, ma allo stesso tempo consapevoli dei propri mezzi. Ebbene sì, perché attaccare l'avversario nella sua prima costruzione non è affare di tutti. E quando si tratta d'impostare il gioco le soluzioni per aprire il fronte offensivo sono molte e soprattutto complementari allo sviluppo.

STANKOVIC E INZAGHI. I numeri non mentono mai e sicuramente fanno ben sperare in vista della sfida del Ferraris. La Sampdoria, infatti, è una delle tre squadre contro cui Simone Inzaghi conta il maggior numero di successi da allenatore in Serie A: be dieci acuti del tecnico contro i blucerchiati. Nella gara d'andata Dejan Stankovic ha rispolverato ogni angolo di San Siro aprendo il bagaglio delle emozioni, tra sorrisi e piacevoli ricordi nella struttura che tanto ha elevato le sue capacità tecniche.

VERSO GLI OBIETTIVI. Dolci pensieri e una smania di stupire tutti. Anche se la situazione di classifica è sempre più delicata per la Samp, non solo per via degli 8 punti e del penultimo posto, ma anche per un clima appannato dalle tristi vicende societarie che stanno caratterizzando l'andamento di questa stagione. E domani sera, per Stankovic, non ci sarà nemmeno il tempo per pensare ai rimpianti del pareggio subito a Monza al nono minuto di recupero. Ognuno tirerà dritto per la propria strada e verso i propri obiettivi. È quasi un testacoda: l'atmosfera sarà caldissima. Ai nerazzurri il compito di dettare la propria legge in terra ligure. Con concretezza e cinismo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 12 febbraio 2023 alle 16:28
Autore: Niccolò Anfosso
vedi letture
Print