Una breve battuta, ma un volto che valeva più di mille parole. Intercettato pochi secondi fa da Antenna Tre, il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, da un evento privato di un Inter Club non ha voluto rilasciare dichiarazioni dopo l'oscena prestazione contro il Novara di ieri, ma si è lasciato andare a una battuta abbastanza dura: "Potete immaginare il mio stato d'animo. Ieri abbiamo già dato...", ha concluso il presidente entrando nell'impianto riferendosi alle sue sensazioni.

Inoltre, le voci emerse nelle ultime ore dopo l'ennesima brutta figura della squadra nerazzurra di un Moratti volenteroso di tirarsi indietro dall'incarico di presidente non trovano conferme, anzi. Il presidente non vuole mollare la presa, piuttosto troverà delle soluzioni per risolvere gli evidenti problemi dell'Inter, anche se fino a giugno ci sarà ben poco da fare. Di certo, Ranieri non rischia, ma è chiaro che Moratti si aspetta di più dalla squadra e dai giocatori. Nessun ridimensionamento, dunque, né volontà di lasciare. A confermarlo sono le parole di Bedy Moratti, casuale protagonista di un tweet che ieri ha scatenato più di una polemica e di cui, anche attraverso le spiegazioni della diretta interessata, noi di FcInterNews.it abbiamo ampiamente parlato.

La sorella del numero uno di Corso Vittorio Emanuele ha ribadito in diretta telefonica ad Antenna 3 di non aver mandato messaggi a qualcuno via Twitter. Solo una frase senza malizia, che però è stata mal interpretata da qualcuno che all'espressone 'rubare' si è sentito tirare in ballo. "È la prima volta che uso Twitter, non pensavo che avesse tale risalto una frase del genere - si è giustificata Bedy -. Non volevo attaccare nessuno". Inoltre, a precisa domanda di Ravezzani ("Pensa che suo fratello sia stufo del suo ruolo nell'Inter?"), ecco la sua risposta, chiara ed eloquente: "Se mio fratello volesse mollare, non sarebbe così arrabbiato". Parole semplici, però significative, in perfetta linea con le poche rilasciate dal presidente stesso ieri sera. Confermano infatti lo stato d'animo di Moratti, che già il giorno prima Stankovic aveva definito 'poco tranquillo'. Il presidente ha un diavolo per capello dopo l'ennesima brutta figura ma questo non lo porterà lontano dall'Inter, anzi. Neanche la contestazione e l'invito a vergognarsi non lo convinceranno ad abdicare, più probabile che lo spingano verso decisioni anche dure in vista della prossima stagione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 13 febbraio 2012 alle 21:45
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print