Lui in passato ha festeggiato la vittoria di numerosi trofei, ma anche oggi che non è più 'dentro' l'Inter ogni coppa conquistata lo rende felice, come tutti i grandi tifosi nerazzurri. Massimo Moratti non era a Riyadh ma ovviamente ha visto la partita in TV. E il giorno dopo, intervistato da DailyMilan.it, ne ha parlato così: "È stata una bellissima partita, non una di quelle strappate e vinte per caso. La seconda parte del primo tempo è stata piacevole da vedere. L'Inter ha dominato il match e si è visto un grosso divario tra le due squadre in campo. Sia per quanto riguarda la qualità di gioco sia per entusiasmo e vivacità. Sicuramente il Milan è sceso in campo con meno forza. Non so se si tratti di una questione atletica o psicologica, in questo momento è fuori forma, appare molto stanco. Ma credo abbia influito anche la sosta per i Mondiali".

Pochi dubbi nell'ex presidente quando deve indicare il migliore in campo: "Dico Dzeko. A 37 anni continua a giocare un calcio di altissimo livello ed il gol di ieri sera ne è la conferma. Ha dominato la difesa avversaria e messo a segno una rete di una straordinaria bellezza, divenuta simbolo di questa grandissima vittoria in Supercoppa".

In merito alla corsa scudetto, il risultato di ieri potrebbe comportare delle conseguenze sul prosieguo del campionato: "Si tratta di un'altra competizione e può succedere di tutto. Il Milan potrebbe rimettersi in carreggiata e puntare dritto allo Scudetto o perdere terreno. Stesso discorso vale per l'Inter. Possiede giocatori fenomenali e se dovesse trovare continuità ci potrebbe essere il sorpasso in classifica. Ma in testa c'è sempre il Napoli e con i dieci punti di vantaggio bisogna essere molto prudenti prima di parlare di scudetto".

Se Moratti fosse ancora il presidente dell'Inter, forse farebbe un tentativo per due giocatori oggi vestiti di rossonero: "Sicuramente Leao farebbe molto comodo all'Inter (ride, ndr), così come Theo Hernandez. Loro sono veramente due fenomeni".

Un tuffo nel passato è inevitabile quando si parla di derby. Moratti ha il suo preferito: "Il primo derby non si scorda mai. Ero da poche settimane presidente dell'Inter e la mia squadra non era al top. Il Milan partiva come favorito perché in squadra aveva tantissimi campioni. Nonostante i pronostici a sfavore vincemmo per 3-1, anche grazie agli errori degli avversari che sbagliarono dei gol incredibili. Pentito di aver ceduto al Milan sia Pirlo sia Seedorf? Almeno mille volte (ride, ndr)".

Dal passato al presente nerazzurro, che porta il nome di Steven Zhang: "Sta facendo molto bene, anno dopo anno l'Inter è riuscita a vincere trofei importanti, come appunto quello di ieri sera. La continuità credo che non gli manchi, ma per questo sarà il tempo a dare delle risposte".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 19 gennaio 2023 alle 14:18
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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