"Sì, sono riuscito a parlare con Steven Zhang. Si è detto dispiaciuto, parecchio dispiaciuto. Avevo raccontato fin da subito che si tratta di un ragazzo perbene, intelligente, serio; alla guida dell’Inter è cresciuto diventando un vero presidente. Oltre ai trofei che ha portato e ai soldi investiti. Tanti. Non dimentichiamolo mai". Così Massimo Moratti racconta al Corriere della Sera la telefonata con il presidente nerazzurro. 

"Il fatto che un fondo disponga di un patrimonio pressoché infinito, non per forza significa che sia una “qualità”. Intendo dal punto di vista del tifoso: l’Inter non rappresenterà il centro di gravità degli interessi, non è la priorità ma soltanto una delle attività. Oaktree un problema? E chi può dirlo... Percepiamo una certa sicurezza nella catena dirigenziale, non abbiamo alternative se non fidarci di loro", dice ancora l'ex presidente.

Moratti sottolinea anche che "i fondi rappresentano una buona parte del pallone contemporaneo. Il calcio richiede l’esborso di straordinarie quantità di denaro. E non tutte le società riescono a tenere botta, senza contare le questioni globali degli ultimi anni, come la pandemia, e le criticità specifiche in Cina. Steven stava già esposto di molto con le banche: dove li trovava i soldi? L’ho sentito dispiaciuto nella misura in cui ha cercato ogni mossa per tenersi l’Inter. Ha lottato fino all’ultimo. I rinnovi? Non voglio eludere la risposta: però in questo nuovo quadro societario, il punto vero è l’incapacità di predire il domani".

Resta la grande gioia per la seconda stella: "Lo scudetto, per come è stato vinto, rimane una meraviglia. Godiamocelo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 23 maggio 2024 alle 09:52
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print