Il passivo di Inter-Tottenham è da considerare sicuramente molto pesante per la squadra di Roberto Mancini, ma l'1-6 finale non deve nascondere totalmente quanto di buono mostrato nei primi 45' di match, in cui non sono mancati spunti di gioco interessanti e azioni corali degne di nota, con una formazione schierata con il 4-2-3-1. Il modulo con cui il tecnico jesino partirà con l'arrivo dei primi impegni ufficiali.

Questo lo schieramento iniziale dell''Ullevaal Stadion': Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi; Brozovic, Kondogbia; Biabiany, Banega, Perisic; Icardi. Dando un'occhiata agli undici di cui sopra, da notare ovviamente le assenze di Gary Medel e del neo acquisto Antonio Candreva, che nelle idee dell'allenatore potrebbero (dovrebbero) prendere rispettivamente il posto di Marcelo Brozovic e Jonathan Biabiany.

Il Mancio, che come ammesso nell'immediato post-partita stima particolarmente Ever Banega, sa benissimo che dovrà lavorare attentamente con questo giocatore dal punto di vista tattico, in quanto - carriera alla mano - si è dimostrato talvolta un po' anarchico, al netto invece di qualità tecniche di assoluto livello. L'inizio è sicuramente molto promettente, con il ruolo da 10 cucitogli addosso nella trasferta di Oslo che ha dato subito i primi frutti.

Il classe '88 di Rosario è risultato contro gli Spurs uno dei migliori in campo, e con l'assetto tattico soprascritto difficilmente lo si vedrà arretrare, schierandosi come uno dei due centrali di centrocampo. A maggior ragione se la società dovesse concludere un'ulteriore operazione in entrata nel ruolo (Luiz Gustavo?), con il neo acquisto che andrebbe quindi a giocarsi il posto con il Pitbull cileno e Geoffrey Kondogbia. Il tutto, ovviamente, in attesa delle eventuali uscite.

Per il resto la squadra sembra avere un'ottima base, con più di una soluzione sugli out laterali (Danilo D'Ambrosio e Cristian Ansaldi sembrano offrire le maggiori garanzie, Yuto Nagatomo e Caner Erkin dietro, Davide Santon resta in uscita), mentre in mediana Marcelo Brozovic rappresenta il profilo ideale per cambiare modulo, anche a partita in corso (il croato può partire, ma per il momento non si registrano offerte concrete).

In attacco - clamorosi ribaltoni last minute permettendo - resterà al proprio posto Mauro Icardi, con uno tra Stevan Jovetic ed Eder da piazzare, soprattutto se la dirigenza concretizzase l'acquisto di Gabriel Barbosa Almeida. Certezza assoluta Ivan Perisic, ovviamente confermato Rodrigo Palacio (la sua esperienza sarà utile anche partendo dalla panchina).

Insomma, per i nerazzurri il mercato non è ancora concluso, ma in attesa di un intervento a centrocampo e, chissà, al centro della difesa, la rosa può essere considerata sufficientemente attrezzata per competere fino in fondo per la Champions League. E pertanto poco dovrebbe cambiare nello schieramento titolare che il coach di Jesi proporrà con l'inizio della Serie A. Il terzo posto, al netto delle potenzialità, passerà soprattutto dalla stessa Inter.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 07 agosto 2016 alle 14:22 / Fonte: Oslo (Norvegia) - Dall'inviato allo stadio 'Ullevaal'
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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