Archiviata la sfida di Tim Cup col Trapani, per l'Inter è nuovamente il momento di tuffarsi in clima campionato. C'è da riscattare il pari interno contro la Sampdoria, a S. Siro arriva il Parma. In conferenza stampa, Walter Mazzarri presenta la sfida contro i gialloblu.
Le insidie che si nascondono dietro Inter-Parma?
"Sono tante, perché loro sono un'ottima squadra che ha collezionato buonissimi risultati. E l'organico è molto forte, gioca bene a calcio. E' una gara da affrontare nel miglior modo altrimenti si rischia di non fare una bella partita".
Quanto è arrabbiato ancora per le opportunità sprecate con squadre più semplici?
"Non ci sono gare facili, però dispiace che abbiamo raccolto meno in base alle prestazioni fatte. Ci sono diverse spiegazioni, dalla maturità che un po' manca nel gestire un risultato. Ma fa parte del processo di crescita che stiamo intraprendendo. La squadra è partita in un certo modo, dimostrando comunque un buon calcio e un'organizzazione delineata. Stiamo facendo delle ottime cose in fase realizzativa, ora dobbiamo lavorare su altre cose in cui siamo indietro".
Rolando sarà preferito a Ranocchia?
"Devo ancora fare delle valutazioni. Ma sono contento perché avevo solo 3 garanzie e ora ho altre certezze come Rolando che è arrivato in punta di piedi e ora mette in difficoltà l'allenatore. E' un titolare in più. Metterò in campo la squadra che mi dà più garanzie, vale per i difensori e per tutti gli altri reparti".
Come si è lasciato con Lavezzi? Lo ha sentito? Lei ha detto che farebbe comodo a tutti...
"Lavezzi mi ha mandato tempo fa un messaggio, abbiamo parlato perché abbiamo un buon rapporto. La storia al Napoli la sapete, è stato venduto ad uno dei più importanti club d'Europa grazie ai tre anni di lavoro. E' un grande giocatore, ragazzo eccezionale".
C'è emergenza in attacco?
"Non parlo di mercato, a prescindere. Comunque, una squadra che non fa le coppe europee ha bisogno di 4 attaccanti. Ora abbiamo a disposizione Palacio e Belfodil, ma anche Alvarez e Guarin adesso sono giocatori offensivi. La rosa è stata fatta con giocatori offensivi, con tanti giocatori offensivi. Ce ne mancano due, non potevamo saperlo. Si poteva prevedere di Milito ma non c'entrano le scelte fatte. Alcune sono scelte fatte".
Come sta Nagatomo?
"Deve provare. Se lui non è mai stato in gruppo e siamo alla vigilia della partita... Faremo di tutto dopo il test di oggi per convocarlo, perché per me è importantissimo. Poi vedremo se portarlo in panchina, se sarà abile per giocare una partita di calcio".
Campagnaro è diffidato: giocherà o no in vista del Napoli?
"Quando Campagnaro ha iniziato l'anno, stava facendo bene e la strada di tutti era buona. Poi è uscito Hugo per infortunio, è entrato un altro e c'è stata una piccola flessione. Avevamo perso delle certezze perché chi è entrato giocava meno. Poi abbiamo riacquistato sicurezza, con giocatori diversi in campo. Ma non faccio calcoli, se domani Campagnaro può giocare, se migliora il suo range di rendimento lo farò giocare. Se dovesse mancare col Napoli giocherà chi ha fatto bene con Udinese e Verona".
Hai fatto capire alla società che una punta serve perché mancano delle garanzie?
"Io sicuramente ho dei difetti, ma sono coerente. Il successo della mia carriera lo dicono i giocatori, e pure con i giornalisti sono sincero. Finiamo il girone d'andata, ci sono tre partite di alto livello. Poi trarremo le conclusioni. Abbiamo fatto tante cose da quest'estate ad ora, facendo diverse scelte. Intanto c'era da rivalutare una rosa. E' un'equazione tra obiettivi immediati della società e il futuro. Potremmo anche restare così per quest'anno, ma dipende cosa chiede la società per fine anno. Possiamo valorizzare anche Bonazzoli che ha delle ottime qualità a 16 anni. Ma dipende dagli obiettivi che ci poniamo per fine anno. Non voglio entrare nel mercato, ma sono discorsi di senso compiuto".
Cosa si aspetta dall'Inter domani?
"Voglio vincere giocando bene, crescendo per il futuro. Se dovessimo andare bene e andare in vantaggio, domani, vorrei vedere una migliore gestione della partita. Perché nel calcio o difendi ad oltranza oppure mentre difendi cerchi di chiuderla".
Questa Inter, che lei ha detto potrebbe non cambiare, può arrivare al terzo posto?
"Ci sono club di grande prestigio come l'Inter in cui si crea un anno zero e si riparte. Non è detto che, siccome ti chiami Inter, devi fare subito qualcosa. Tre anni fa questo club ha vinto tutto, è molto difficile ripetersi. Ma c'è una linea diversa, stiamo rinfrescando la rosa coi giovani, stiamo creando organizzazione, fare andare a scadenza gente di qualità. Se fai tutto in un anno, in quel caso, potrebbero anche non essere raggiunti gli obiettivi. Ma penso che possiamo vincere tutte le partite con questa rosa, perché c'è la mentalità giusta che sto creando. Un esempio lampante è Taider, che arriva dal Bologna. E' diverso rispetto ad un giocatore che arriva dal Real Madrid, ad esempio".
Come reputa lo scambio Cassano-Belfodil?
"Io non ho mandato via nessuno. Tutti coloro che volevano restare qui sarebbero stati impiegati in base alle esigenze della squadra e sarebbero stati valorizzati".
Dopo la sfida con la Sampdoria, ha sgridato anche Campagnaro e Mudingayi che sono più esperti?
"Può sbagliare chiunque, da Zanetti a Kovacic passando per Cambiasso, Mudingayi, Campagnaro e tutti gli altri. Il discorso del giovane e del vecchio e dell'abituarsi a giocare in certi casi dipende dalla mentalità. La Sampdoria è venuta qui in maniera spensierata per giocarsi a viso aperto la partita. Sai che se pareggi, se sei l'Inter, vieni criticato. Avere giovani con valore tecnico importante non basta. Bisogna creare una personalità tale da sapere affrontare le partite con mentalità da grande club. E' un problema di tempi e di valori".
All'Inter serve più una prima o una seconda punta?
"Bisogna capire quando rientreranno Milito e Icardi, che sono due prime punte. Non parlo di mercato proprio perché ci sono tre gare importantissime che mi aiuteranno a valutare la rosa. Non dimentichiamo da dove siamo partiti. Icardi non si è allenato per un mese in maniera completa sul campo, per Milito invece parla la storia. Se sono due centravanti che si reputano tali, chi potrebbe mancare? Ho già risposto... Ora non parlo più di mercato, ne sapremo di più a gennaio".
FcInterNews.it chiede a Mazzarri come giudica il momento di Alvarez
"Sono soddisfatto, so che Ricky può giocare bene sia dietro la punta che in mediana. Per me ad esempio ha fatto qualcosa di straordinario nell'azione del gol, è stato più importante lui di Guarin che ha segnato. Lo impiego in base alle caratteristiche dell'avversario, anche dei miei calciatori. So bene che può fare bene".
FcInterNews.it chiede a Mazzarri se saluterà Cassano
"Io non ho problemi, chiedete a lui se ne ha".
Ha sentito Thohir in settimana?
"Era contento per la Tim Cup perché ho fatto giocare dei giovani, poi ha seguito la partita via Internet".
Cassano può mettere in difficoltà l'Inter domani?
"Cassano ha giocato contro di me tante volte. Quando sta bene come ora è un giocatore di grande classe e bisogna stare attenti a non farlo giocare tanto perché sappiamo quanto è bravo e creativo. Stiamo attenti anche a quello".
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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