Il trofeo della Coppa del mondo è arrivato in questi giorni a Spalato, accompagnato da Marco Materazzi, uno degli ambasciatori del tour in qualità di campione del mondo 2006. Un'occasione per Matrix di esprimersi, tra le altre cose, sulla Croazia e sulle sue possibilità di vittoria a Qatar 2022, avendo giocatori di qualità assoluta ben noti dalle parti di Milano: "Brozovic è il motore e la mente della squadra - ha detto l'ex difensore ad HRT -. Tutto passa da lui, lo noti quando non c'è: è molto importante per noi come giocatore e uomo all'interno dello spogliatoio. Perisic è un grandissimo rimpianto perché è quello che ha fatto la differenza l'anno scorso come migliore della squadra e due anni prima nella cavalcata scudetto. Purtroppo lo abbiamo perso per una scelta societaria. Io tifavo la Croazia nel 2018, una nazione non grandissima ma di grandi sportivi. Penso si possa ripetere perché hanno strutture che permettono ai giovani di crescere, oltre ad avere campioni come Brozovic, Modric e Perisic". 

Il titolo del suo libro è 'Una vita da guerriero', rispecchia la sua vita?
"Io sono uno che non ha mai mentito, ho sempre avuto pareri contrastanti a livello di opinione pubblica. Bianco o nero: questa è la mia vita".

Da piccolo tifava Lazio, ma l'Inter è stata la sua vita. 
"Mio padre allenava la Lazio, quindi era normale tifassi chi mi dava da mangiare. Poi ho avuto questa opportunità di andare all'Inter, la squadra del mio cuore, ho avuto la fortuna di giocarci tantissimi anni. Ho sofferto tanto, poi ho vinto tutto terminando con il Triplete, la cigliegina sulla torta. Questa cosa fa capire la costanza che ho avuto nel raggiungere certi obiettivi".

Lo scontro con Zidane ha segnato la tua carriera?
"Sarebbe stato meglio non si fosse verificato questo incidente perché alla fine avevo fatto due gol in finale di Coppa del mondo. In quanti ci sono riusciti? Pochi. Io avevo tre sogni che ho realizzato: giocare il Mondiale, vincerlo e segnare in finale. Le altre sono ossessioni della gente". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 19 settembre 2022 alle 23:02
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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