Il 12 luglio terminerà la campagna acquisti nerazzurra. In realtà i tempi tecnici per la compravendita dei giocatori durerà fino al 31 agosto, ma Mourinho ha stabilito che la sua rosa dovrà essere al completo e subito disponibile sin dal raduno a Los Angeles, dove la squadra inizierà la preparazione in vista della prossima stagione. Si spiega così l'accelerata di mercato sugli obiettivi Ricardo Carvalho, Deco e Arnautovic. Ma si spiega anche così il fatto che implicitamente Ibrahimovic ha ancora una ventina di giorni per cambiare il suo destino, che oggi è quello di rimanere all'Inter. Prima di partire per le vacanze in Portogallo, lo Special One è stato chiaro con la dirigenza interista: se Ibra deve essere ceduto, questo deve avvenire entro il 12 luglio e in cambio deve arrivare un altro grande attaccante, che sia Eto'o, Benzema o chi per loro. Il conguaglio economico sarà poi un 'problema' della società, su cui l'allenatore non vuole mettere parola.

Insomma, il quadro si sta delineando e lo svedese è stato avvertito. Se vuole cambiare squadra, deve arrivare un'offerta gradita alla società entro la prima decade di luglio, altrimenti per lui inizierà la quarta stagione con la maglia dell'Inter. Mourinho non vuole ritardi nella sua tabella di marcia, Ibra per lui è fondamentale sin dall'inizio della preparazione, soprattutto dal punto di vista tattico. Quindi al raduno dovrà essere presente, a meno che non riesca a cambiare squadra nel frattempo. Barcellona e Chelsea sono avvisate, devono darsi una mossa se vogliono l'attaccante. Ed è inutile per l'agente Raiola sottolineare come Ibra si sia trasferito spesso all'ultimo giorno di mercato e che c'è tempo fino al 31 agosto. La campagna acquisti-cessioni dell'Inter terminerà infatti molto prima...

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 giugno 2009 alle 10:35
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print