Domani sera, l'Inter farà il suo esordio in Champions League, l'occasione per riscattare il brutto ko subito nel derby per mano del Milan. Nella sala conferenze di Appiano Gentile si accomoda Simone Inzaghi per rispondere alle domande dei cronisti presenti alla vigilia della sfida contro il Bayern Monaco. Ecco le sue parole: 

Domani ci saranno 55-60mila tifosi allo stadio. 
"Sarà importantissimo averli allo stadio. Domani saranno di grandissimo aiuto, sappiamo l'avversario che incontriamo, che forza ha. Il girone è molto, molto competitivo, domani deve essere un'opportunità dopo la delusione subito nel derby". 

Le scelte di formazione. 
"Non è il caso di parlare di singoli, tutti dobbiamo salire di condizione. Ho diversi dubbi di formazione. manca un allenamento. Dopo la conferenza guarderò i dati dell'allenamento di stamattina, sappiamo che dobbiamo fare 10 punti in questo girone. E' più difficile rispetto allo scorso anno, ma siamo l'Inter e deve essere un'opportunità sfidare una delle 3-4 candidate a vincere la Champions". 

Domani può essere la svolta?
"Le sconfitte devono diventare delle opportunità, chiaramente la gara di di sabato l'abbiamo analizzata. Ci sono stati momenti in cui abbiamo fatto meglio, ma siamo riusciti solo a fare due gol. Fino all'1-1 eravamo in controllo, poi c'è stato il passaggio a vuoto; sul 3-2 avremmo meritato il pari per quanto creato. In questo momento è così, dobbiamo lavorare di più, io in primis". 

L'argomento di discussione post-derby è stato il portiere: vedi un accanimento nei confronti di Handanovic? Possono cambiare la gerarchie?
"Il tuo collega mi ha parlato di Bastoni e Barella, tu mi parli di Onana... Si cerca sempre il colpevole, il colpevole è tutta l'Inter. Io sono il principale colpevole. Il campionato sta andando a rilento, non solo noi ma anche le altre candidate vanno a ritmi più bassi. Ora bisogna guardare partita dopo partita, sia al video che in campo. Tutti dobbiamo migliorare". 

Mané o Lewandowski, chi è più pericoloso?
"Mané l'abbiamo incontrato contro il Liverpool nella passata stagione, è un giocatore con intensità pazzesca che colpisce in entrambe le fasi di gioco. Lewandowski è un grandissimo giocatore, li incontreremo 4 volte in un mese e mezzo, saranno gare difficili ma stimolanti". 

Hai annotato pregi e difetti dell'Inter nel derby: quale è stato l'errore principale da non commettere domani?
"Lo abbiamo analizzato, quando ci sono ko così dolorosi bisogna analizzare. L'errore più grave è che abbiamo smesso di fare le cose dopo l'1-1, un episodio negativo può succedere contro grandissime squadre. Serve reagire meglio, stare in partita come lo siamo stati nei primi 25' e dopo il 3-1. Per buonissima parte del derby abbiamo avuto una buona gestione". 

Mkhitaryan è pronto?
"E' entrato molto bene nel derby, è un giocatore di qualità e quantità. Ci aiuterà tantissimo, ha avuto un rallentamento a Lecce ma ora lavora a pieno regime da una settimana. Può essere una soluzione dall'inizio o a gara in corso". 

Come sta Gosens?
"Gosens si sta allenando molto bene, è un professionista esemplare. L'anno scorso ha perso tutta la stagione praticamente, paga questa lunga inattività dovuta alla recidiva dell'infortunio. Sono contento di come si sta allenando, toccherà a me scegliere se farlo giocare". 

Il Bayern viene da due pareggi, come lo si mette in difficoltà?
"Ho visto le ultime due gare, a livello di statistiche non c'è stata gara. Gli avversari sono stati bravi con aggressività a limitare questa squadra che ha una intensità e una aggressività che ne fa una delle migliori d'Europa". 

Lei ha parlato di blackout nel derby, i big hanno detto qualcosa nello spogliatoio?
"Assolutamente sì. Ho visto gli allenamenti che voglio, ma che ho sempre avuto da questo gruppo che ha fatto cose straordinarie in un anno e qualcosa con me. Abbiamo perso due big match, al di là della frusta conta come si allena la squadra; nonostante la brutta botta, si è allenata nel migliore dei modi. Domani avremo delle difficoltà, dovremo essere bravi da squadra a superarle".

FcIN - Dopo le critiche feroci, avrete una carica in più?
"Senz'altro sì. Le critiche sono quotidiane nel calcio, quelle costruttive a me piace ascoltarle perché mi stimolano. Io dovrò fare scelte per il bene dell'Inter". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 06 settembre 2022 alle 15:16
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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