Domenica alle 15 sulla strada della rimonta nerazzurra al Milan si porrà il Genoa, avversario ostico nonostante le squalifiche (Criscito, Miguel Veloso, Floro Flores e l’allenatore Ballardini), in grado di alternare prestazioni inspiegabilmente di basso profilo ad altre decisamente esaltanti. Una sfida che l’Inter deve cercare di vincere come fatto all’andata (rete fortunosa di Muntari), nella speranza che il giorno prima la Juventus sia riuscita a frenare la fuga del Milan. Al di là degli aspetti tecnici e contestuali del match di San Siro, Inter e Genoa sono rivali solo sul rettangolo di gioco (ieri la vittoria nerazzurra alla Viareggio Cup negli ottavi di finale), perché da oltre due anni, a livello societario, vanno d’amore e d’accordo, al punto di supportare a vicenda le strategie di mercato e di rafforzamento.

Numerosi, infatti, i colpi realizzati tra i club. Basti pensare all’arrivo di Milito e Thiago Motta nell’estate del 2009, operazione che ha mosso numerosi giocatori sulla Milano-Genova (basti pensare a Bonucci, Acquafresca e Bolzoni, giusto per citarne qualcuno), oltre a un assegno di almeno una quindicina di milioni, ma che è stata fondamentale per la storica tripletta nerazzurra del 2010. Con un esordio di tale portata, impossibile non sedersi nuovamente a un tavolo e continuare a parlare di mercato. Ecco dunque che, oltre ai 6 mesi in prestito di Suazo sotto la Lanterna (poco fortunati), Inter e Genoa anche per la stagione in corso hanno raggiunto due accordi importanti: Kharja in prestito con diritto di riscatto e Ranocchia in cambio di 19 milioni di euro, che verranno calmierati dalla cessione di Mattia Destro alla società di Preziosi a fine stagione. Un’altra operazione di primo piano, soprattutto la seconda, considerato l’impatto del giovane difensore umbro sulle prestazioni interiste.

Tante trattative e numerosi movimenti dunque su quest’asse, anche di minor eco, ma tutti strategici. Ma Inter e Genoa non si sono limitate a discutere tra loro, hanno spesso ingaggiato duelli di mercato (più o meno convinti) su altri giocatori (Antonelli poteva essere nerazzurro, così come il baby Jelenic, entrambi oggi rossoblù), a conferma che entrambe le società restano attivissime nelle campagne di rafforzamento. E il futuro prevede, probabilmente, altre operazioni tra le società, con nomi già in bella evidenza: Criscito, Palacio e Kucka, per esempio, piacciono molto in Corso Vittorio Emanuele, così come si segue con interesse Ze Eduardo, di proprietà genoana ma attualmente in Brasile.

Con tali premesse è scontato immaginare che anche nell’estate 2011 Moratti e Preziosi intavoleranno altre trattative per rinforzarsi reciprocamente. Quindi, al fischio finale di Inter-Genoa domenica intorno alle 17, la rivalità verrà messa da parte per lasciare spazio a discorsi di mercato che faranno l’interesse tecnico dei nerazzurri ed economico del Grifone.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 04 marzo 2011 alle 10:17
Autore: Fabio Costantino
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