La voglia di tenere i migliori coniugata alla speranza di poter pure eventualmente rinforzare la squadra. Contrapposta però ad una realtà in divenire che potrebbe costringere la società a seguire la via del necessario sacrificio. Il club nerazzurro vive in questo momento una dicotomia specifica che di fatto riguarda più situazioni. L’obiettivo dei dirigenti della Beneamata – e non potrebbe essere altrimenti – sarà in ogni caso quello di alleggerire, per quanto possibile, il monte ingaggi e il bilancio nerazzurro. Con la necessità di trovare una sistemazione per tutti quei giocatori che ad oggi rappresentano un esubero. Ergo: dai vari Joao Mario, Dalbert, Nainggolan e così via si potrà – almeno sulla carta – racimolare un bel gruzzoletto, che di fatto sarebbe una panacea per i conti della Beneamata. 

Il problema – evidente – è che almeno ad oggi sia impossibile prevedere quali e quanti di questi tesserati – e soprattutto a che cifra – possano essere ceduti. Una situazione non semplice, che di fatto obbliga quindi tutti i componenti della società a pensare a più ipotesi. Da quelle più ottimistiche, a quelle invece che lo sono meno. Se quindi la proprietà, così come chiaramente Antonio Conte e ogni dirigente, punta a tenere i migliori calciatori in rosa, ad oggi, anche proprio per seguire la via dell’auto sostenibilità imposta per necessità economiche, non è possibile assicurare al 100% la permanenza di tutti i big della rosa.

Attenzione: questo non significa sbaraccare baracca e burattini. O svendere i top player dell’Inter. Ma solo che qualora dovesse pervenire in Viale della Liberazione un’offerta importante, e ritenuta congrua, per un pezzo pregiato della rosa nerazzurra, questa – qualora non fossero state già realizzate le cessioni dei giocatori fuori dal progetto – dovrebbe per forza essere presa in considerazione e sarebbe la prima volta dall'arrivo di Suning. Con i conseguenti introiti che, almeno in parte verrebbe reinvestiti sul mercato, col tentativo – perché no – di costruire una squadra anche più forte. 

Ma il punto focale della vicenda è quello precedente: per il momento, almeno a livello teorico, non possono essere elargite delle garanzie sull’intoccabilità di certi giocatori. Una questione che ovviamente verrà sicuramente discussa da Steven Zhang e da Conte nel tanto atteso vertice tra presidente e allenatore, ma che motivi puramente logistici non può essere sviluppata nella sua totalità in tempi brevi. A meno che nei prossimi giorni in sede arrivino più offerte per quei giocatori che da tempo non fanno più parte del progetto nerazzurro. Una chimera, almeno in tempi brevissimi.

VIDEO - CONTE-ZHANG, LA SOCIETA' HA PRESO UNA DECISIONE

Sezione: Esclusive / Data: Mar 25 maggio 2021 alle 21:06
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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