Lautaro Martinez ricorderà per sempre il Mondiale vinto in Qatar con l'Argentina, anche se le aspettative del Toro non sono state rispettate. A causa di un problema alla caviglia, il numero 10 dell'Inter ha perso la maglia da titolare ma è comunque riuscito a dare il suo contribuito alla Seleccion. Proprio Lautaro è tornato a parlare del Mondiale in un’intervista rilasciata a Star+. "Ho giocato i primi mesi in campionato con un problema alla caviglia. Non volevo fermarmi perché in quel periodo all'Inter erano infortunati anche Lukaku e Correa. Restavo solo io come attaccante e ho giocato prendendo pastiglie e facendo infiltrazioni. Ora ho lo stesso problema, dopo i Mondiali e durante le vacanze dopo la finale di Champions non ho fatto nulla - ricorda Lautaro -. All'Inter sto giocando come facevo prima. Fino a poco prima della finale di Champions ho preso medicine per poter giocare. Prima del match con gli Emirati Arabi ho parlato con Scaloni e gli ho chiesto di lasciarmi riposare per poter arrivare in buona salute al Mondiale. Con l'Arabia Saudita mi faceva tanto male, avevo fatto un'infiltrazione. Anche col Messico non potevo fare di più".

"Il dolore non mi permetteva di allenarmi, di calciare col collo del piede. A volte in alcuni movimenti di arresto e ripresa vedevo le stelle. Ma non ho mollato, ho continuato a provarci, ma poi è diventato impossibile. Volevo spingere sempre di più, ma la mia caviglia stava perdendo sensibilità. Era molto difficile giocare in quel modo - aggiunge -. Mi sono chiuso in me stesso, ho pianto, ho passato un brutto periodo nella mia stanza. Ho fatto venire spesso la mia famiglia, mia figlia, perché potessero starmi vicino. Avevo bisogno di felicità e affetto che la famiglia ti regala in quei momenti. Per fortuna le avevo vicino a me. Ho provato a superare quei momenti con loro, è stato difficile perché ero il cannoniere dell'era Scaloni prima del Mondiale".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 08 dicembre 2023 alle 18:46
Autore: Raffaele Caruso
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