Quest'oggi ad Appiano Gentile i giornalisti intervenuti per la conferenza stampa hanno avuto un inusuale interlocutore: ha infatti parlato il centrocampista Esteban Cambiasso, scelto in luogo dello squalificato José Mourinho per rispondere alle domande della stampa prima della sfida col Napoli. Cambiasso inizia evitando ogni domanda sul caso legato al suo allenatore: "Nessuno ha intenzione di lamentarsi. Il mister ha la sua personalità ed è proprio in funzione di questa personalità che è, allo stesso tempo, amato e odiato da tanti. È ovvio che la sua squalifica faccia notizia perchè è un tecnico vincente, che non ha problemi a dire quello che pensa, Però in questi giorni non si è parlato molto dell'infortunio di Thiago Motta, che per un po' non potra dare il suo contributo in squadra". Il "Cuchu" introduce la sfida coi partenopei definendola il prinicipio di un "tour de force", "perchè dovremo disputare una partita ogni tre giorni, con tutte le conseguenze che questo può portare in termini di stanchezza fisica e psicologica. Domenica scorsa abbiamo affrontato forse la gara più difficile, contro il Cagliari, perchè arrivava dopo quella contro il Barcellona nella quale abbiamo speso tantissimo.

Cambiasso vede un Napoli motivato dopo il pareggio con l'Udinese, e avverte: "non possiamo affrontare questa partita con il piede sbagliato, dovremo avere il miglior atteggiamento possibile e cercare la vittoria". Nessuna preoccupazione per il primato della Juventus, perché "oggi penso che la classifica non sia fondamentale, almeno fino a maggio. Al momento rincorrere non è dura, abbiamo ancora la possibilità di sfruttare a nostro favore gli scontri diretti". Relativamente alla sua condizione fisica, l'argentino spiega che l'obiettivo non è tanto il suo minutaggio, quanto ottenere una vittoria domani. E sulle critiche al gioco dell'Inter replica: "Per me i due gol di Milito sono stati spettacolari, così come quelli di Eto'o. Loro sono due giocatori dell'Inter e quindi per me questo è spettacolo". Ultime battute sul caso dei cori razzisti verso Balotelli: "Noi siamo professionisti, in casi come questi dobbiamo fare di più e parlare meno. Non spetta a noi decidere sanzioni o regolamenti".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 22 settembre 2009 alle 13:58
Autore: Christian Liotta
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