Protagonista di un'intervista realizzata per il Magazine UEFA di questa settimana, Francesco Acerbi si è raccontato a 360°, ripensando anche al momento delicato della sua vita in cui ha dovuto combattere contro il cancro: "Facevo cicli di chemio, da lunedì al venerdì, per quattro volte ogni tre settimane - le parole del difensore dell'Inter -. Stavo in ospedale quasi tutto il giorno, per 6-7 ore. La malattia mi ha trasformato in una persona migliore, più 'seria'. Sono contento di questo perché mi ha permesso di ottenere molti risultati calcistici. Potevo pure smettere di giocare". 

La cavalcata europea della scorsa stagione.
"E' stata un'ottima stagione, la pecca è la finale persa. Bravi, ma potevamo portarla a casa. Non leggo tanto i giornali, ho visto i tifosi dispiaciuti e ho pensato che avremmo potuto dare una gioia a tante persone".

Gli idoli di infanzia.
"Da piccolo mi piaceva marcare gente più forte, mettermi sempre alla prova. Guardavo i grandi difensori come Nesta, Cannavaro, ora mi ispiro a me stesso".

I nuovi acquisti arrivati in estate.
"Li facciamo ambientare subito, ormai è facile per questa generazione perché sono tutti ragazzi tranquilli e sereni".

Gli obiettivi in Champions.
"Arrivare fino in fondo è sempre emozionante, giocare e vincerla ti mettere un grande orgoglio perché è la competizione più importante al mondo".  

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 19 settembre 2023 alle 13:55
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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