Dopo Beppe Marotta e Nicolò Barella, è Simone Inzaghi a presentarsi ai microfoni di Sky Sport per commentare a caldo la sconfitta dolorosa in finale di Champions League, dove l'Inter è stata travolta 5-0 dal PSG: "Nulla toglie al percorsio - la premessa del tecnico nerazzurro -. Sono orgoglioso dei ragazzi, stasera abbiamo trovato una squadra che ha meritato di vincere la partita e di vincere al Champions. Probabilmente è stata la squadra più brava di noi, più forte di noi. Abbiamo approcciato male la gara, prendendo gol; poi ci siamo allungati facilitando loro il compito. Questa sconfitta è brutta, ci dispiace, c'è grande amarezza ma non cancella il percorso. Loro sono stati più bravi, noi dovevamo fare meglio, io per primo. Ma non dimentichiamoci la stagione che abbiamo fatto: zero titoli, ma bravissimi lo stesso. Ho detto di uscire a testa alta, c'è arrabbiatura ma faccio i complimenti al gruppo". 

E' la sua ultima panchina all'Inter?
"Vedremo nei prossimi giorni con la società. Ora, dopo la seconda finale persa, c'è troppa delusione per pensarci. Ci sarà tempo per parlarne con calma con la mia società, che è stata con noi anche stasera. Sono sempre con noi, dal presidente agli altri, sono sempre presenti". 

'Seconda finale persa', dice Capello.
"Ti ho raggiunto purtroppo, ma tu ne hai vinte... Non abbiamo giocato bene tecnicamente, non era facile giocare con le loro pressioni. Arrivavano sempre primi sul pallone, noi ci siamo allungati dopo il primo gol. E' arrivato questo risultato largo, dovevamo fare meglio tecnicamente. Abbiamo concesso gol che solitamente non concediamo". 

Perché Frattesi non è stato impiegato?
"Davide avrebbe meritato di giocare un pezzetto di finale, ma dopo aver messo Zalewski e dopo i cambi forzati di Calhanoglu e Bisseck non c'è stata l'occasione anche perché eravamo sotto 3-0". 

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Sezione: Focus / Data: Sab 31 maggio 2025 alle 23:50
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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