La profonda delusione della Nazionale turca per la mancata qualificazione a Qatar 2022 è riassunta alla perfezione dalle parole di Hakan Calhanoglu dopo la partita persa contro il Portogallo: "Ci dispiace non poter andare al Mondiale. Non siamo riusciti a entrare in partita nei primi 15', né a fare ciò che avremmo voluto: siamo stati un po' titubanti",  ha spiegato del centrocampista dell'Inter. 

Le cose sono cambiate nel secondo tempo, grazie anche alle parole pronunciate all'intervallo dal ct Stefan Kuntz: "L'allenatore ci ha motivato e ci ha dato forza per prendere il controllo della partita. Poi abbiamo segnato, forse le cose sarebbero potuto andare diversamente se avessimo segnato il rigore. E con ciò non sto dicendo che sia colpa di Burak Yilmaz, che si è preso la responsabilità di calciare il penalty. È il capitano della nostra squadra, forse avrei potuto sbagliare anch'io, così come i miei compagni. Aveva segnato con la Lettonia, questa volta è andata male. Siamo una squadra, siamo una famiglia. D'ora in poi, dobbiamo guardare avanti. Questa partita è stata positiva per noi. Abbiamo giocato con un nuovo sistema, il 3-4-3, ci siamo sentiti a nostro agio. Non abbiamo giocato con paura. Non è facile giocare contro il Portogallo, in Portogallo".

Calha, infine, parla anche della clamorosa disfatta contro la Macedonia del Nord della Nazionale italiana, che mancherà alla rassegna continentale per la seconda volta di fila: "Neanche l'Italia ce l'ha fatta, anche loro saranno delusi. Questo è il calcio, può succedere". 

Sezione: Focus / Data: Ven 25 marzo 2022 alle 13:39
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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