Stramaccioni parla anche a Inter Channel nella consueta appendice della conferenza stampa. Innanzitutto, gli vengono riportati gli auguri di interisti, romanisti e laziali di un Liceo classico di Roma, "la mia prima scuola che lasciai al quinto ginnasio per andare al Bologna. Questo per rispondere a coloro che mi paragonano ad Arrigo Sacchi, con tutto il rispetto e la stima per lui...". Poi, una domanda sugli allenamenti sulle palle inattive: "Come imprintng iniziale abbiamo curato il possesso; adesso stiamo curando i dettagli sulle cose che non andavano, tra cui i gol subiti da palle inattive. Col Siena non abbiamo subito pericoli, ma una gara non fa testo, in questo serve tempo. L'importante è metterci attenzione".

Un tifoso avanza l'ipotesi Alvarez a centrocampo: "Non è esclusa, ma non si farà nel breve periodo. Magari si può usare in un determinato schema". Infine, quant'è importante la durata e l'intensità di un allenamento? "Si chiama carico di lavoro. Abbiamo lavorato tanto per lo spostamento della gara, negli ultimi giorni abbiamo ridotto il tempo ma l'intensità rimane certamente lo stesso. Preferisco 40 minuti ad alta intensità che 90 a bassa".

Sezione: FOCUS / Data: Sab 21 aprile 2012 alle 13:07
Autore: Christian Liotta
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