A corredo dell'analisi della Gazzetta dello Sport sui bilanci di Inter e Juventus arrivano le parole di Andrea Sartori, fondatore e CEO di Football Benchmark: "È molto difficile dire chi sta peggio. La gestione operativa vede l’Inter davanti, anche perché la partecipazione alla Champions ha una forte incidenza sui conti, soprattutto per le squadre italiane. La Juventus è messa meglio sotto il profilo finanziario, considerando pure, in casa nerazzurra, il costo indiretto del debito con Oaktree, sotto forma di interessi sui finanziamenti soci. Un aspetto, quest’ultimo, che molto difficilmente migliorerà se si andrà al rifinanziamento nelle attuali condizioni di mercato”.

Sartori introduce un altro parametro, quello dell’enterprise value, il valore d’impresa così come viene calcolato da Football Benchmark. Sette anni fa la Juventus valeva più del doppio dell’Inter (983/399 milioni), il 1° gennaio 2023 il gap si è accorciato (1794/1258) ed è destinato a ridursi ulteriormente il prossimo anno. “Nel post Cristiano Ronaldo l’Inter si è rafforzata di più, oggi la differenza la fa sostanzialmente lo stadio di proprietà. I nerazzurri hanno un altro vantaggio, cioè una rosa di più alto valore che noi stimiamo in 624 milioni con un’età media di 28,9 anni, contro i 478 milioni della Juve con un’età media di 27. Avere in organico giocatori di livello elevato come Lautaro Martinez, con un costo residuo a bilancio molto basso, consente la realizzazione di importanti plusvalenze in caso di necessità. Certo, non vanno trascurate la capacità e la volontà dell’azionista di metterci dei soldi. È vero che Exor è più forte ma la famiglia Zhang ha investito tantissimo prima della pandemia”.

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Sezione: Focus / Data: Sab 25 novembre 2023 alle 21:55
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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